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Codacons Crema su rincari record

COMUNICATO STAMPA

Cronaca di Cremona

Mercoledì 19 aprile 2023

CREMA: RINCARI RECORD, LA LISTA DEL CODACONS.

CODACONS: SIAMO DI FRONTE AD UN CORTO CIRCUITO, CALA L’INFLAZIONE MA C’E’ UN EVIDENTE RINCARO DEI LISTINI AL DETTAGLIO.

Crema: Il Codacons ha elaborato una classifica dei prodotti che rispetto allo scorso anno registrano i rincari più marcati, sulla base dei dati Istat sull’inflazione di marzo. Questa, evidenzia l’Istituto, a marzo ha registrato una frenata ed è scesa al 7,6%. Ma il carrello della spesa è diminuito di poco e  i prezzi per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono ancora a più 12,6% nel confronto annuale. Ma qual è la classifica dei rincari? Il record dei rincari spetta ai biglietti aerei per i voli nazionali, saliti del +71,5% su base annua, seguiti dai voli europei (+62,8%) e da quelli internazionali (+59,1%). Al quarto posto troviamo lo zucchero, che rispetto allo scorso anno aumenta del 55%. Segue l’energia elettrica sul mercato libero (+44%, ma in netta flessione rispetto al +101,3% di febbraio e al +174,8% di gennaio) e il gas, che sempre sul mercato libero cresce del +42% (contro il +117,8% di gennaio). Numerosi rincari riguardano i prodotti alimentari. A marzo il riso aumenta del +41,7%, il latte conservato del 34,6%, l’olio di semi del 31,4%, i formaggi del 28,9%, la margarina del 28,4%, l’olio d’oliva del 27%, il burro del 24,9%, il pane confezionato del 24,1%. Rincari superiori al 22% per latte fresco e uova. Non si salvano nemmeno i gelati (+21,3%), le patatine fritte (+20,4%), i succhi di frutta (+18,4%) e l’insalata (+18,2%). Sono numerose le voci al rialzo e coprono vari aspetti della vita quotidiana. Ad esempio i prodotti per animali domestici si impennano del 14,3%. Un pacchetto vacanza costa in media il 14,7% in più rispetto allo scorso anno. Anche il food delivery richiede un maggior esborso in media del 13,3%.

 

Codacons: “Sul fronte dei prezzi siamo di fronte ad un corto circuito. L’inflazione cala ma i listini al dettaglio registrano rincari a due cifre, specie per i beni più frequentemente acquistati dai consumatori come gli alimentari. Ecco perché il potere d’acquisto dei cittadini si sta riducendo giorno dopo giorno, e in base all’ultimo report dell’Istat è sceso addirittura del 3,7%. Alla base di tale situazione, il conflitto in Ucraina che continua a sconvolgere i mercati delle materie prime, il clima impazzito che danneggia le coltivazioni e riduce la produzione, ma anche evidenti speculazioni su cui il Governo farebbe bene ad accendere un faro, ricorrendo alla Guardia di Finanza per accertare la correttezza dei rialzi. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.

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