COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Cremona
Venerdì 10 giugno 2022
CREMONA: MULTE, I COMUNI AUMENTANO LE SPESE PER FARE CASSA, L’ANTITRUST DENUNCIA I COMUNI.
CODACONS: QUELLO SCOPERCHIATO DELL’ANTITRUST E’ UN VERO E PROPRIO ABUSO COME DENUNCIATO DALLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI. SI INTERVENGA IL PRIMA POSSIBILE.
Cremona: L’Antitrust ha denunciato la prassi in voga presso molti enti locali di sfruttare la mancanza di «criteri oggettivi fissati dal legislatore» per quanto riguarda la voce relativa alle “spese di accertamento”, che si aggiungono ai 9,50 euro di “spese di notifica” fissati per legge, arrivando ad alzare il prezzo delle multe del 400%. E’ questo quello che accade nella realtà quotidiana. L’articolo 201 comma 4 del Codice della strada dispone che «le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria». Le amministrazioni, pur di incassare più denaro, gonfiano la voce corrispondente facendoci entrare di tutto: costi di stampa, postalizzazione, costi di acquisto e manutenzione dei palmari per la rilevazione delle infrazioni, manutenzione delle apparecchiature e del software di gestione del servizio, moduli autoimbustanti, redazione delle distinte delle raccomandate, visure alle banche dati della Motorizzazione civile ecc. Solo una piccola minoranza di Comuni limita le “spese di accertamento” a 2,50 euro, poi ci sono quelli che al conto aggiungono fino a 15 euro. E, non esistendo un limite fissato dalla legge, gli automobilisti non hanno nessuna ragione per fare ricorso.
Codacons: “Un vero e proprio balzello sulla pelle dei cittadini reso ancor più odioso dal fatto di essere posto in essere da parte della Pubblica Amministrazione. Raccogliendo una serie di denunce delle associazioni dei consumatori l’Antitrust chiede un intervento più rapido possibile per predeterminare in maniera uniforme per tutti i comuni l’ammontare di un costo standard. Insomma le nostre denunce sulla questione delle multe per infrazioni al codice della strada, sovente finalizzate a far cassa, trovano sempre maggiori riscontri anche ai livelli più alti delle autorità indipendenti. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.