E’ scontro tra il Comune e il Codacons. L’assessore alla Polizia Municipale, Gualtiero Monticelli, difende i vigili dagli attacchi di Fabio Galli, bollandolo come «un ben strano difensore dei consumatori: generalmente difende chi commette atti scorretti, infrazioni anche gravi, mentre attacca in ogni occasione chi è chiamato a far rispettare le regole». Di solito, prosegue Monticelli in una nota, il Codacons «offre assistenza a chi passa col rosso, a chi supera i limiti di velocità, a chi entra in centro storico senza permesso e via così. Nel farlo, ricorre sistematicamente a falsità ed insinuazioni, senza preoccuparsi di colpire e delegittimare le persone che, nel fare il loro lavoro, sono chiamate a controllare che le norme di convivenza civile vengano rispettate nell’interesse di tutti, anche di chi le viola». In questi giorni Galli, incalza l’assessore, «si inventa anche le norme del codice della strada e sostiene che non si possono usare auto civili per le postazioni di rilevazione della velocità: ovviamente non è vero, la presenza dell’autovelox non è condizionata all’uso delle auto di servizio, bensì dalla presenza dei cartelli di segnalazione posti alla distanza prevista». A Modena, ma non da oggi, insiste Monticelli, «la Polizia Municipale applica rigorosamente quanto previsto dal codice della strada e gli autovelox vengono sempre segnalati, quando si usa l’auto civetta, così come quando si impiegano le vetture di servizio; in ogni caso il personale presente è sempre in divisa». Quindi «altro che azioni illegali, si tratta di normale attività di servizio, secondo le regole, per far rispettare le regole».