Errore umano, guasto tecnico, negligenza nella manutenzione, tagli per via del caro-petrolio o anche eccessivi carichi di lavoro. Nessuna di queste spiegazioni potrà mai consolare o alleviare il dolore dei familiari delle 153 vittime rimaste uccise tra le macerie dell`Md-82 distrutto nell`aeroporto di Barajas a Madrid. Capire con esattezza quanto successo su quel maledetto aereo non servirà soltanto a punire i responsabili della tragedia, ma anche a evitare che eventi simili si ripetano di nuovo. “Perché quando si tratta di volare – spiega il Comandante Silvano Manera, direttore generale dell`Ente nazionale per l`aviazione civile (Enac) – la prudenza non è mai troppa e c`è sempre qualcosa che si può o si deve migliorare. I pericoli sono sempre dietro l`angolo e gli esperti e i tecnici non devono far altro che trasformare questi ostacoli in rischi accettabili“. Anche per questo la normativa internazionale in materia prevede che, in caso di incidenti che esulino i confini nazionali, ogni Paese coinvolto abbia il diritto di partecipare alle indagini. Ed è proprio quello che è successo nel caso dell`incidente all`aeroporto spagnolo. Non appena è giunta in Italia la notizia della morte di un nostro concittadino l`Agenzia nazionale per la sicurezza in volo (Ansv) ha subito accreditato nell`inchiesta spagnola un investigatore italiano. Le norme sulla sicurezza dei cieli e degli aeroporti europei sono davvero rigide. “In rispetto anche alle indicazioni a livello europeo – dice Manera – l`Enac effettua controlli periodici su tutte le compagnie aeree nazionali e anche sugli apparecchi stranieri che transitano in Italia“. Alla fine viene stilata una vera e propria black-list in cui vengono inserite tutte le compagnie che non hanno superato i controlli di sicurezza e a cui è stata sospesa la licenza. Insomma, il mondo dell`aviazione è costellato da rigide norme e minuziosi controlli che sembra quasi impossibile che qualcosa possa andare storto. Eppure è successo e adesso non tutti sono così sicuri di volare. Tra compagnie aeree che risparmiano, tra offerte low cost e aerei non proprio nuovi, i consumatori chiedono maggiore attenzione. “L`Enac deve garantire che i voli low cost che partono o transitano per l`Italia siano controllati accuratamente“, dice il Codacons. “Da anni – denuncia l`associazione dei consumatori – registriamo un aumento delle segnalazioni di consumatori che, durante le vacanze, lamentano problemi di sicurezza con gli aerei. Molti italiani partono con aerei sicuri dall`Italia, ma se poi devono trasferirsi da una località estera all`altra, rischiano di viaggiare su deltaplani“. Per non parlare del boom nei cieli e negli aeroporti che puntualmente scoppia con l`arrivo della stagione estiva. “E` vero che da luglio fino ad ottobre – spiega Massimo Garbini, responsabile dell`area operativa dell`Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) – registriamo un incremento del 40 per cento dei voli. Un aumento che però riusciamo a gestire tranquillamente“. Tant`è che non vengono registrati incrementi nelle segnalazioni di incidenti e inconvenienti. “Le segnalazioni di eventi che riguardano aeromobili dell`aviazione commerciale – dice Bruno Franchi, presidente dell`Ansv – rimane sostanzialmente stabile, mentre crescono in maniera significativa in estate le segnalazioni relative a eventi gravi che vedono coinvolti aeromobili dell`aviazione turistica“.