COMUNICATO STAMPA
CRONACA MILANO SUD
MARTEDÌ 13 APRILE 2021
NUOVO MALFUNZIONAMENTO DI UN PASSAGGIO A LIVELLO SULLA TRATTA CODOGNO – CREMONA – MANTOVA
È IL TERZO CASO IN POCHI MESI, NONOSTANTE IL TRAGICO INCIDENTE DELL’ AGOSTO SCORSO TRA UNA VETTURA E IL TRENO.
CODACONS: SITUAZIONE GRAVISSIMA CHE METTE IN PERICOLO LA SICUREZZA DEGLI AUTOMOBILISTI E DEI PENDOLARI. PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA.
Un nuovo malfunzionamento del passaggio a livello lungo la tratta Cologno – Cremona – Mantova ha costretto sabato scorso i treni a marciare a vista tra Pizzighettone e Ponte d’Adda per circa 4 ore dopo la segnalazione di un macchinista circa la mancata chiusura delle sbarre durante il passaggio del convoglio.
È almeno il terzo caso da agosto 2020, quando una vettura con a bordo una donna è stata tragicamente travolta dal treno all’altezza di Maleo a seguito di un malfunzionamento delle sbarre.
“Non è bastato il tragico incidente di agosto per prestare attenzione al corretto funzionamento dei passaggi a livello lungo la tratta Codogno-Cremona-Mantova e ancora una volta – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – la sicurezza degli automobilisti e dei pendolari è stata messa a rischio”
“Si tratta di una situazione gravissima che si sta ripetendo con frequenze allarmanti. Per questo – conclude il presidente Donzelli – presenteremo esposto in procura per accertare le responsabilità”
È almeno il terzo caso da agosto 2020, quando una vettura con a bordo una donna è stata tragicamente travolta dal treno all’altezza di Maleo a seguito di un malfunzionamento delle sbarre.
“Non è bastato il tragico incidente di agosto per prestare attenzione al corretto funzionamento dei passaggi a livello lungo la tratta Codogno-Cremona-Mantova e ancora una volta – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – la sicurezza degli automobilisti e dei pendolari è stata messa a rischio”
“Si tratta di una situazione gravissima che si sta ripetendo con frequenze allarmanti. Per questo – conclude il presidente Donzelli – presenteremo esposto in procura per accertare le responsabilità”
Ufficio Stampa: 393/9803854