Site icon Codacons Lombardia

Codacons Milano su cantiere Trenord a Bovisa

COMUNICATO STAMPA

Cronaca di Milano

Venerdì 22 gennaio 2021

CANTIERE ABUSIVO DI TRENORD A BOVISA. INQUINAMENTO AMBIENTALE E ACUSTICO: LA RABBIA DEI RESIDENTI

AREA ADIBITA COME DEPOSITO UTILIZZATA COME CANTIERE. DEROGHE LARGHE NON RISPETTATE E PERSONALE SENZA MASCHERINE

CODACONS PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA

 

 

Cronaca di Milano. Aumentano le segnalazioni da parte dei residenti di via Bovisasca adiacenti al cantiere di Trenord in zona Bovisa. Il cantiere in questione, sito tra via privata Carlo Reale e via Bovisasca, è di proprietà di Trenord e attualmente gestito dall’impresa Metro.Ferr S.R.L. Esso sta causando gravi disagi ai cittadini degli edifici limitrofi che sono costantemente sottoposti a rumori, soprattutto nelle ore notturne, ed impossibilitati ad aprire le finestre per gli scarichi delle macchine.

Nonostante il cantiere abbia continue (larghe) deroghe, le stesse non vengono totalmente rispettate: gli operai spesso non dispongono di dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, non hanno alcuna accortezza nel ridurre i rumori prodotti in prossimità delle abitazioni, come segnalato in deroga.

Non hanno avuto alcun riscontro positivo le segnalazioni fatte dai residenti, essendo le risposte del comune frammentate e poco chiare. Né ha sortito alcun effetto l’invio di una lettera al sindaco Sala da parte di una condomina esasperata poiché il proprio marito è malato terminale di tumore ai polmoni e aveva bisogno di aria, essendole impossibile aprire le finestre per lo smog causato dalle macchine in azione. L’ARPA Lombardia ha già fatto sopralluogo e ha rilevato che l’inquinamento ambientale e acustico prodotto dal cantiere supera il limite consentito dalle ampie deroghe.

“Non credo sia giusto che Milano abbia cittadini di serie A e cittadini di serie B. Una città che sta portando avanti battaglie e progetti per la transizione ambientale non credo possa tollerare un cantiere che produce inquinamento ambientale e acustico giorno e notte a ridosso di un complesso che ospita circa 100 famiglie” – afferma il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – “Presenteremo esposto in Procura perché si faccia luce sulla vicenda”.

Ufficio Stampa: 393/9803854

Exit mobile version