COMUNICATO STAMPA
CRONACA MILANO SUD
LUNEDI 03 MAGGIO 2021
IL PROGETTO PER IL RESTAURO DELLA “PIAZZA DELLA PIEVE” HA RADDOPPIATO IL SUO COSTO.
DAI CIRCA 900.000 EURO IPOTIZZATI INIZIALMENTE, ORA IL COMUNE HA STANZIATO CIRCA 2 MILIONI DI EURO DI SOLDI PUBBLICI SENZA TENER IN CONSIDERAZIONE IL VOLERE DEI CITTADINI.
CODACONS: AMMINISTRAZIONE DECISAMENTE POCO CHIARA NEI CONFRONTI DEI CITTADINI. PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA E ALLA CORTE DEI CONTI.
Il “bando di idee” istituito dal comune di San donato Milanese per il restauro di Piazza della Pieve, che dovrebbe ospitare nel prossimo futuro il mercato cittadino, avrebbe dovuto prevedere un progetto per un costo stimato di circa 900.000 euro.
Tuttavia, il comune ad oggi ha stanziato 2.000.000 di euro, più del doppio di quanto originariamente programmato, sostenendo che il budget iniziale fosse troppo esiguo per la realizzazione dei lavori.
Dei 27 progetti elaborati da architetti e ingegneri pervenuti in comune, ne sono stati scelti originariamente 5, di cui oltretutto, non sono state pubblicate le relative graduatorie, e che dovevano avere, in ogni caso, un costo decisamente più contenuto. Tuttavia, ad oggi, la situazione sembra essere decisamente cambiata, prevedendo un costo più che raddoppiato per la collettività.
“Occorre maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini, i quali, oltretutto, non sono mai stati interpellati dell’amministrazione – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – essendo più che raddoppiati i costi del progetto è necessario far chiarezza. Per questo – conclude il presidente del Codacons – presenteremo esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti”
Tuttavia, il comune ad oggi ha stanziato 2.000.000 di euro, più del doppio di quanto originariamente programmato, sostenendo che il budget iniziale fosse troppo esiguo per la realizzazione dei lavori.
Dei 27 progetti elaborati da architetti e ingegneri pervenuti in comune, ne sono stati scelti originariamente 5, di cui oltretutto, non sono state pubblicate le relative graduatorie, e che dovevano avere, in ogni caso, un costo decisamente più contenuto. Tuttavia, ad oggi, la situazione sembra essere decisamente cambiata, prevedendo un costo più che raddoppiato per la collettività.
“Occorre maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini, i quali, oltretutto, non sono mai stati interpellati dell’amministrazione – denuncia il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – essendo più che raddoppiati i costi del progetto è necessario far chiarezza. Per questo – conclude il presidente del Codacons – presenteremo esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti”
Ufficio Stampa: 393/9803854