Domani il Tribunale di Monza si pronuncerà sul medico con studio a Seregno, imputato di omicidio colposo per la morte di Maria Teresa Avallone, deceduta nel 2019 per un arresto cardiaco dopo la somministrazione dell’anestesia in uno studio medico per un “ritocco” ai glutei.
Per lui il pubblico ministero della Procura di Monza Sara Mantovani ha chiesto la condanna a due anni di reclusione con la pena sospesa, in quanto ritiene che il medico non avrebbe agito correttamente.
Secondo un’indagine di qualche anno fa dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery l’Italia sarebbe il sesto paese al Mondo per numero di interventi di chirurgia plastica, con in cima alla lista liposuzione e botulino.
Un mondo in considerevole espansione negli ultimi anni, in cui sempre più persone, uomini e donne, decidono di sottoporsi ad interventi di questo tipo. Interventi che però a volte nascondono grossi rischi anche per la propria salute.
Per il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli “Purtroppo si tratta di una tristissima vicenda, con la quale non vorremmo mai confrontarci. Occorre sottolineare che, per quanto si parli di ritocchi estetici, si tratta sempre di interventi chirurgici, i quali comportano molti rischi e dove spesso le conseguenze negative sono attribuibili alla responsabilità del medico chirurgo.
Nel caso in cui l’intervento dovesse causare delle lesioni o dei danni estetici, ma anche se i risultati finali raggiunti dovessero considerarsi inferiori alla media, stante il risultato che si aspettava, il medico è responsabile dell’accaduto e deve risarcire i danni.”
Il Codacons invita tutti colori i quali dovessero aver riscontrato un problema con interventi di chirurgia estetica a contattarci allo 02 2940 8196 o all’indirizzo monzabrianza@codaconslombardia.it.
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