COMUNICATO STAMPACronaca di Monza e della BrianzaVenerdì 05 Maggio 2023
BCE, CODACONS: DA AUMENTO TASSI MAXI-STANGATA PER FAMIGLIE CON MUTUI A TASSO VARIABILE
MAGGIORE SPESA TRA I +15 E I +25 EURO A RATA. RISPETTO AL 2021 MUTUO COSTERA’ FINO A +3.540 EURO ALL’ANNO
CODACONS: “ALTRA BATOSTA PER I CONSUMATORI! SE AVETE PROBLEMI, RICORDATE CHE LA LEGGE DI BILANCIO 2023 STABILISCE LA POSSIBILITA’ DI CAMBIARE IL MUTUO DA VARIABILE A FISSO!” L’ASSOCIAZIONE A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CONSUMATORI, CHE POSSONO CONTATTARCI A MONZABRIANZA@ CODACONSLOMBARDIA.IT O CHIAMARE AL NUM 02.29419096
L’aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base deciso oggi dalla Bce rappresenta una mazzata media da +20 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. Lo afferma il Codacons, che fornisce le stime sugli effetti della decisione della Bce sulle tasche degli italiani in un mercato, quello dei mutui, che vale in Italia 426 miliardi di euro.
Occorrerà attendere le prossime settimane per capire come il mercato risponderà al rialzo dei tassi – spiega il Codacons – Negli ultimi giorni l’Euribor, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, si è attestato attorno al 3,09% per quello a 1 mese, 3,27% quello a 3 mesi: se l’aumento deciso dalla Bce dovesse essere traslato interamente sul mercato, l’Euribor salirebbe a quota 3,34% (quello a 1 mese), 3,52% quello a 3 mesi.
Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, la rata mensile è destinata quindi a salire tra i 15 e i 25 euro per effetto della decisione odierna della Bce – analizza il Presidente Marco Donzelli – Se però si considerano tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea a partire dallo scorso anno, la rata mensile di un mutuo a tasso variabile salirà complessivamente tra i 225 e i 295 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +2.700 e + 3.540 euro all’anno. E non è certo un caso se, nell’ultimo anno, ben 2,4 milioni di famiglie con un mutuo a tasso variabile hanno dichiarato difficoltà nel pagamento delle rate. Ancora una batosta per i consumatori ma non bisogna arrendersi! Prima che arrivi l’aumento, ricordiamo che la legge di bilancio 2023 ha stabilito la possibilità di convertire il proprio mutuo da variabile a fisso, al ricorrere di precise condizioni. Si tratta di un agevolazione molto importante per le famiglie, le quali sono in ginocchio a causa dell’inflazione e dell’aumento vertiginoso dei prezzi. Ricordiamo che, trattandosi di un obbligo, la Banche non possono nascondersi dietro banali scuse per non concedere la rinegoziazione. Qualora ciò accadesse, invitiamo tutti i consumatori a rivolgersi al Codacons, per assistenza e consulenza, all’indirizzo monzabrianza@codaconslombardia.it o chiamate al numero 02.29419096″. .Ufficio Stampa: 346/6940183