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Codacons Monza su sanzione energia AGCM

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza e Brianza

Mercoledì 15 Novembre 2023

LUCE & GAS, L’ANTITRUST CONDANNA ENEL ENERGIA, ENI PLENITUDE, ACEA ENERGIA, IBERDROLA CLIENTI ITALIA, DOLOMITI ENERGIA ED EDISON ENERGIA

15 MILIONI DI EURO DI SANZIONI PER PRATICHE COMMERCIALI AGGRESSIVE

CODACONS: ORA DEVONO ESSERE ANNULLATE TUTTE LE MODIFICHE IN AUMENTO DEI PREZZI. SUL SITO DEL CODACONS DISPONIBILE IL MODULO DA INVIARE PER CHIEDERE L’ANNULLAMENTO DELLE MODIFICHE E LA RESTITUZIONE DEI SOLDI IN PIU’ PAGATI
PER ASSISTENZA SCRIVETE A MONZABRIANZA@CODACONSLOMBARDIA.IT O CHIAMATE 0229419096

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato sanzioni per un totale superiore a 15 milioni di euro a Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia.

Secondo l’Autorità, queste sei aziende hanno adottato pratiche commerciali aggressive, obbligando i consumatori ad accettare aumenti dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. Questo comportamento è stato ritenuto contrario alla protezione normativa stabilita dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis. Tale disposizione proibisce aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas nel periodo dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023, in un contesto di gravi criticità nel settore energetico con notevoli aumenti dei costi per i consumatori finali.

Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia hanno inviato lettere agli utenti, spingendoli ad accettare modifiche dei prezzi nel periodo menzionato, comportando notevoli aumenti delle bollette per i loro clienti.

En particolare, Enel ed Eni, che hanno ricevuto sanzioni rispettivamente di 10 milioni e 5 milioni di euro, hanno modificato unilateralmente i prezzi di fornitura per oltre 4 milioni di consumatori, basandosi su clausole contrattuali che permettono loro di decidere discrezionalmente quando modificare le tariffe dopo la scadenza dei prezzi dell’offerta economica scelta. Ciò ha portato a significativi aumenti dei prezzi delle bollette anche diversi anni dopo la scadenza dell’offerta economica. È da notare che, nel caso di Enel, la sanzione di 10 milioni rappresenta l’applicazione per la prima volta del massimo edittale, dopo le modifiche al Codice del Consumo.

Acea e Dolomiti hanno ritenuto che le comunicazioni di modifica unilaterale dei prezzi inviate prima dell’entrata in vigore del divieto si sarebbero perfezionate dopo 10 giorni, senza rispettare il preavviso di 90 giorni. Queste società hanno quindi aumentato i prezzi prima della scadenza corretta e, nel caso di Acea, anche con modifiche unilaterali in violazione della norma. Per tali ragioni sono state comminate sanzioni rispettivamente di 560 mila euro e 50 mila euro.

Iberdrola, che ha ricevuto una sanzione di 25 mila euro, ha minacciato la risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta da maggio a ottobre 2022 in caso di mancata accettazione di un nuovo contratto di fornitura con condizioni economiche peggiorative. Questo comportamento è stato considerato un tentativo di aggirare l’articolo 3 del decreto, esercitando pressione sui consumatori per accettare modifiche unilaterali per aumentare i prezzi.

Infine, Edison ha applicato l’incremento dei prezzi prima della scadenza delle tariffe prevista dal contratto. Poiché la società ha ristorato i propri clienti e considerando il numero marginale di consumatori coinvolti, è stata comminata una sanzione minima di 5.000 euro.

L’Antitrust non si è fatto attendere, e sollecitato dal Codacons ha sanzionato con multe che arrivano fino a 15 milioni di euro le principali società di fornitura di energia elettrica e gas per pratiche commerciali aggressive – afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli – adesso devono riportare i contratti alle condizioni precedenti le modifiche unilaterali e restituire i soldi illegittimamente incassati con le modifiche in aumento dei prezzi.
La nostra Associazione è a disposizione di tutti i nostri iscritti, chiamateci al numero 0229419096 o scriveteci all’e-mail monzabrianza@codaconslombardia.it
.”

L’associazione mette a disposizione il modulo da poter compilare ed inviare al proprio fornitore per richiedere il rispristino delle condizioni economiche precedenti la modifica e la restituzione delle somme in più pagate:

Ufficio Stampa: 3466940183

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