Il Superbonus 110%, la misura introdotta dal governo Conte II, mal sopportata da Mario Draghi e sostanzialmente abolita ora dal governo Meloni, è destinato a diventare un precedente ingombrante nella storia degli interventi pubblici in economia.
Ora che la misura è stata sostanzialmente bloccata, le imprese del settore sono, giustamente, contrarie alla decisione di fermare tale meccanismo, in quanto rischiano di perdere tanto denaro e anche di fallire.
Ci sono tuttavia tanti casi di truffe e tante operazioni illegali.
Sono ormai di dominio pubblico le innumerevoli operazioni della Guardia di Finanza ove sono statti accertati casi di plurime cessioni di crediti d’imposta, maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia denominate superbonus 110%. Gli indagati avrebbero fatturato lavori edili per un ammontare complessivo di oltre milioni di euro che, verosimilmente, non sarebbero stati effettuati, e i relativi crediti fiscali fittizi sarebbero stati successivamente rivenduti a società compiacenti e, infine, monetizzati.
Codacons: “Ecco alcuni semplici consigli per evitare di cadere vittime dei raggiri.
1 Non abboccare a contratti procacciati da venditori porta a porta.
2 Verificare la storia della società diffidando da quelle nate dopo il 2019 e sorte da quando nel 2020 è stata emanata la normativa sul Superbonus. Rivolgetevi a realtà già referenziate e con esperienza, possibilmente del territorio al fine di avere un contatto più diretto e che si avvalgono di professionisti e aziende che operano nella zona.
3 Pretendete di conoscere sin da subito quali saranno i professionisti e le aziende che interverranno e se possibile nominate un professionista (per esempio il direttore dei lavori) di fiducia.
4 Leggete bene il capitolato dei lavori prima di sottoscrivere il contratto di appalto.
5 Leggete le condizioni del contratto.
6 Non firmate contratti non compilati in tutte le loro parti, privi dell’indicazione del costo degli interventi e di quanto sarà coperto dal Superbonus.
7 Non firmate contratti che prevedano penali in caso di recesso.
8 Diffidate da contratti che non prevedano la data di fine lavori e che non prevedano penali in caso di ritardo nella consegna dell’opera.
9 Non accettate di dover pagare caparre o acconti per l’avvio della pratica.
10 Ricordate che tutte le spese per la gestione della pratica richieste dall’amministratore di condominio e dal general contractor non potranno rientrare nel Superbonus.”
Codacons inoltre invita tutti colori i quali dovessero aver riscontrato un problema legato al Superbonus 110% a sottoporci la loro problematica mediante l’apposita pagina dedicata https://www.codaconslombardia.it/problemi-con-il-superbonus/ oppure contattandoci allo 02 2940 8196 o all’indirizzo monzabrianza@codaconslombardia.it.
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