Nuova vittoria dei consumatori nei confronti delle Banche: con la pronuncia del 28.03.2023 n. 6450 l’Arbitro delle Controversie Finanziarie ha condannato la Banca a risarcire il cliente per le perdite causate dall’investimento proposto in violazione degli obblighi informativi.
In particolare l’ACF afferma che: “non può non rilevarsi che l’Intermediario non ha dato prova convincente dell’assolvimento degli obblighi informativi sul medesimo gravanti, avendo versato in atti della documentazione precontrattuale (report di consulenza e ordine di acquisto), inidonea allo scopo. L’Intermediario non ha, infatti, provveduto a produrre né il KIID sottoscritto, né tantomeno ha dato prova di aver acquisito nella richiamata documentazione la sottoscrizione della Cliente di avvenuta presa visione dello stesso KIID, solitamente contenuta all’interno del modulo di sottoscrizione del fondo predisposto dalla SGR, non versata in atti. Nel caso in discussione, non avendo, quindi, il Resistente fornito alcuna dimostrazione dell’avvenuta consegna e presa visione del KIID da parte del Cliente, evidenza di per sé idonea a far ritenere correttamente assolti i suddetti obblighi, risulta mancare la prova da parte dell’Intermediario di aver agito secondo la diligenza richiesta, come più volte affermato dal Collegio (ex multis Decisione ACF n. 5397 del 6 maggio 2022)“
Per il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli “La pronuncia citata costituisce un altro tassello fondamentale dell’importanza assunta dall’assolvimento degli obblighi informativi da parte delle Banche nei confronti dei consumatori. Basta agli investimenti – fregatura! E’ ora che le Banche assolvano diligentemente agli obblighi loro imposti, altrimenti il consumatore ha diritto di ottenere il risarcimento della perdita subita!“
Il Codacons invita tutti colori i quali dovessero aver riscontrato un problema con la propria banca a contattarci allo 02 2940 8196 o all’indirizzo monzabrianza@codaconslombardia.it.
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