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Codacons su morte Luis Salom MotoGP

Cronaca

5 giugno 2016

106 MORTI IN 60 ANNI

MORTE AL MOTOMONDIALE: L’IGNOMINIA DELLA GARA CHE CONTINUA

COME GLI SCHIAVI NELL’ARENA, PILOTI COSTRETTI DAI PADRONI

TROPPI MORTI OGNI ANNO, UNA ROULETTE RUSSA GIÀ SCRITTA

L’inizio del motomondiale è il momento che ogni sportivo, ogni anno, aspetta con più fervore, ma che ogni anno porta con se amare sorprese.

Nonostante le innovazioni in sicurezza, ancor oggi siamo costretti ad assistere all’ignobile spreco di giovani vite a discapito dello spettacolo.

Qualche anno fà è successo al giovane italiano Marco Simoncelli, quest’anno invece Luis Salom. Doveva compiere 25 anni ad agosto, ma l’alta velocità della gara e l’insufficienza degli strumenti di sicurezza non l’hanno reso possibile.

Tutti gli sportivi sono in lutto per il giovane campione, ma il motomondiale non si ferma. Troppo gli interessi economici in gioco. Come nel colosseo, assistiamo a dei giovani gladiatori che si battono per il divertimento degli spettatori.

Il tutto, naturalmente,a discapito della loro vita.

Basta con queste morti già scritte, occorre maggiore sicurezza nelle gare. Nella storia del motomondiale verificatesi già 106 morti in 60 anni, è ora di dire basta.

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