Cronaca Milano
Mercoledì 15 giugno 2016
A MILANO UNA MULTA OGNI 9 SECONDI, 388 CONTRAVVENZIONI OGNI ORA, RECORD MONDIALE
CODACONS: IL COMUNE USA LE CONTRAVVENZIONI PER FARE CASSA, LA MULTA DEVE PUNIRE L’AUTOMOBILISTA CHE INFRANGE IL CODICE DELLA STRADA NON ESSERE UN MERO STRUMENTO DI RECUPERO DEI SOLDI
SE AVETE DEI DUBBI SU DELLE MULTE RIVOLGETEVI AL CODACONS: AI NUMERI02.29419096 E 02.29408196
Cronaca Milano: Nel 2015 impennata del numero di multe registrata a Milano; alcuni numeri fanno riflettere, rispetto al 2014 si registra un aumento di un milione di multe.
Nel 2015 viene staccata una multa ogni 9 secondi! Circa 388 contravvenzioni all’ora, che in un solo giorno sono 9.300 sanzioni per infrazioni al codice della strada.
Totale annuo di 3 milioni e 400 mila multe. Un numero esorbitante.
Come è possibile un aumento così spropositato? Improvvisamente i cittadini sono diventati meno rispettosi del Codice della strada oppure c’è qualcos’altro? La risposta è più semplice, sui 3.4 milioni di multe annue 2.4 milioni sono infrazioni ravvisate dalle telecamere, e tra queste 1 milione da autovelox.
Nell’ultimo anno il significativo aumento deriva dall’installazione di nuovi strumenti per il controllo della velocità, messi dal Comune in posti strategici (due fra tutti il cavalcavia del Ghisallo e Viale Famagosta).
Il numero poi viene ulteriormente ingigantito dalla prassi illegittima del Comune di Milano di notificare le multe oltre i 90 giorni dalla commissione dell’infrazione, prassi che porta a “gonfiare” enormemente i numeri.
Il Codacons ha già presentato un esposto alla Corte dei Conti sulla vicenda, nel frattempo chiunque abbia dei dubbi sulla regolarità della multa ricevuta può chiamare il Codacons per ricevere una consulenza al fine di presentare ricorso al Prefetto.
Il Presidente, Marco Maria Donzelli così ha dichiarato: “Basta con le prassi scorretta del Comune di Milano, le multe devo sanzionare il comportamento non rispettoso del Codice della Stada del cittadino, non servire come mero strumento di recupero di denaro; alcuni limiti di velocità devono essere rivisti”.
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