«PER LE PROSSIME festività non comprate cotechini e zamponi». Non usa mezzi termini il Codacons, preoccupato per l’allarme diossina nella carne di suino irlandese lanciato dalla commissione europea. Per l’associazione dei consumatori, l’unico modo per tutelarsi e smettere di acquistare i prodotti a rischio, almeno fino a quando lo stato di allerta non sarà rientrato. Una soluzione che, però, non trova d’accordo il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, che si schiera contro le soluzioni drastiche. «Lanciare allarmismi senza fondamento crea solo danni all’economia in un momento già di per sè difficile. I prodotti di qualità vanno sostenuti, non messi in ginocchio». PER SABATTINI, non è il caso di preoccuparsi troppo perché «grazie a un sistema efficace e tempestivo di controlli, le partite di carne provenienti dall’Irlanda sono state immediatamente identificate e ritirate dal mercato. E non va dimenticato ‘ aggiunge ‘ che zamponi e cotechini sono prodotti a marchio Igp, e sottoposti quindi a controlli proprio a tutela dei consumatori. Una simile pubblicità negativa nel momento di punta delle vendite rischia solo di creare danno ai produttori». Cosa fare dunque’ «In occasione delle festività natalizie ‘ spiega il presidente della Provincia ‘ spero che i consumatori premino i prodotti agroalimentari di qualità, di cui la nostra provincia è ricca. E non siamo solo noi a dirlo, lo dimostra anche il premio attribuito di recente a Modena in quanto zona di produzione di numerosi prodotti a marchio Dop e Igp». UN INVITO a non creare allarmi ingiustificati arriva anche dal Consorzio zampone e cotechino che conferma in una nota «l’assoluta sicurezza degli zamponi Modena Igp e dei cotechini Modena Igp sugli scaffali dei negozi e dei supermercati» confermando «l’assenza di carne di provenienza irlandese negli zamponi e nei cotechini Modena Igp che saranno sulle tavole degli Italiani nelle prossime festività». Questo vale per circa 8 milioni di zamponi e cotechini, pari ad oltre il 70% di tutta la produzione nazionale». Coldiretti Emilia Romagna, che affida a una nota la sua proposta per evitare situazioni ‘scomode’ come questa. «Dall’Irlanda è arrivato solo lo 0,3 % delle carni di maiale importate in Italia, ed è quindi necessario evitare l’allarmismo preferendo le carni garantite da marchi di qualità come il Gran Suino Padano (Gsp) o acquistando direttamente dai moltissimi allevamenti che offrono questa opportunità».