COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Novara
Mercoledì 3 marzo 2021
PERICOLOSO INCENDIO A BORGOMANERO: VA A FUOCO L’ISOLA ECOLOGICA CITTADINA
RIFIUTI BRUCIATI E GRAVE DANNO ALL’AMBIENTE: ARIA IRRESPIRABILE E NECESSARIO L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO PER DOMARE L’INCENDIO
IL CODACONS VUOLE VEDERCI CHIARO: “GRAVISSIMO ATTENTATO ALL’AMBIENTE. PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA: PERICOLO PER LA SALUTE DEI CITTADINI E ALLARME INQUINAMENTO AMBIENTALE”
Cronaca di Novara. Pericoloso incendio divampa a Borgomanero poco dopo le 5 di sabato scorso. La furia delle fiamme ha incendiato l’isola ecologica cittadina fomentando la paura dei residenti e mettendo a rischio l’incolumità del vicinato a causa della forte puzza di fumo e dell’aria irrespirabile che ne è derivata. In particolare, per l’emissione di nanoparticelle tossiche generate a seguito dell’incendio di rifiuti che minacciano gravemente la salute dei cittadini.
Le fiamme erano alte e ben visibili anche nelle vicinanze. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e sono state necessarie diverse ore per risolvere la situazione ed estinguere completamente il fuoco, nonostante il ristagno del forte odore causato dal fumo, avvertito anche nella mattinata del giorno successivo dagli abitanti della zona. Purtroppo, l’inquinamento dell’area circostante rimane, recando pregiudizio all’ambiente e alla salute dei cittadini.
“È un grave attentato all’ambiente. Bruciare i rifiuti ha costi altissimi per la salute dei cittadini e per la tutela dell’ambiente; ciò per l’emissione di sostanze molto inquinanti in conseguenza della loro combustione. Necessari accertamenti sulle cause che hanno determinato il divamparsi del rogo” – commenta il Presidente del Codacons Marco Maria Donzelli – “La nostra Associazione, da sempre attenta e sensibile a tali problematiche, vuole vederci chiaro e interviene affinché si accerti, in particolare, se siano state o meno adottate tutte le necessarie cautele dirette ad evitare il verificarsi di tali gravi episodi”.
Per questi motivi il Codacons presenterà esposto alla Procura della Repubblica affinché siano individuati i responsabili di tali gesti deprecabili.
Ufficio Stampa: 346/6940183