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Codacons Pavia su disagi treni pendolari

COMUNICATO STAMPA

 Cronaca Pavia

Giovedì 9 maggio 2019

STRADELLA: GUASTO ALLA LINEA, ALTRA GIORNATA NERA PER I PENDOLARI.

CODACONS: LA SITUAZIONE E’ ORMAI INSOSTENIBILE E’ NECESSARIO UN INTERVENTO GIUDIZIALE PER SANZIONARE LA CONDOTTA DI TRENORD.

Stradella: Un’altra giornata nera per i pendolari della linea Stradella – Pavia – Milano. A causa di un guasto alla struttura ferroviaria il treno numero 10576 che parte da Stradella alle 6.48 e arriva a Milano alle 8.10 raccogliendo lungo il percorso la maggior parte dei pendolari oltrepadani, è partito con mezz’ora di ritardo e, lungo il tragitto, ha accumulato altri minuti di ritardo per un guasto ad un altro convoglio della linea giungendo a destinazione con quasi un’ora di ritardo. A catena, come al solito, gli altri ritardi. Il convoglio 10578 è stato soppresso, mentre il 10571 è partito in ritardo per consentire le operazioni di manutenzione straordinaria sulla linea per risolvere il guasto iniziale. Solo in tarda mattinata il guasto sulla rete è stato risolto e la circolazione dei treni è tornata alla normalità.

 

Codacons: “La situazione è ormai insostenibile, i ritardi e le cancellazioni si susseguono. E’ necessario un ricorso all’Autorità Giudiziaria per sanzionare Trenord, le condizioni di viaggio non sono più accettabili. C’è da segnalare che dopo alcuni mesi in cui i treni viaggiavano con tutte le carrozze al completo, di recente sono tornati ad una composizione ridotta. I pendolari sono così costretti a viaggiare stipati come sardine sulle poche carrozze a disposizione, alcuni rischiano di non salire e sono costretti a prendere la corsa successiva. Ma non basta: spesso i pendolari vengono a conoscenza della soppressione dei treni solo all’ultimo momento e vi sono disagi ai servizi. La biglietteria di Stradella, ad esempio, è chiusa al pomeriggio dalle 13.05 alle 20 e negli scorsi mesi ha effettuato solamente l’apertura mattutina. Oggi diffida del Codacons a Trenord per ottenere condizioni di trasporto più dignitose e rispettose dei pendolari”.

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