Pavia: E’ successo ad una ex modella, il cui ex marito chiedeva la revoca dell’assegno divorzile da € 600,00 perché, sosteneva dinanzi alla Cassazione, di aver fatto vivere l’ex moglie nel lusso e le aveva lasciato una “cospicua patrimonialità” consistente in una somma liquida di € 300.000,00 oltre a gioielli e orologi. La Cassazione, tuttavia, confermando la sentenza di merito, ha ritenuto che la predetta somma mensile dovesse essere comunque corrisposta, dal momento che la donna, di comune accordo con l’uomo, aveva lasciato ogni attività per la famiglia durante la vita coniugale, nonostante, a 35 anni avesse una carriera da indossatrice. In aggiunta, all’epoca si occupava anche di pubbliche relazioni, appariva su una tv locale e gestiva pure un negozio di vestiti. “Disoccupata e senza esperienze da spendere, visto che i lavori da indossatrice e da PR non erano adatti ad una cinquantenne e senza un’effettiva capacità lavorativa”. È questo che si legge nella sentenza della Corte di Cassazione. Per tali motivi la richiesta di revoca dell’assegno è stata respinta!
Codacons: “Importantissimo principio, l’equilibrio tra i diritti dei coniugi, soprattutto nelle crisi matrimoniali in cui sono coinvolti figli ma non solo, necessita un intervento molto ponderato che eviti squilibri e sperequazioni. Per questa ragione, è attivo il nostro Sportello S.O.S. Divorzi. Per informazioni sul tema, segnalazioni e per ricevere assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.