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Codacons su polveri sottili a Milano

SMOG: DIFFIDA SINDACO NECESSARIE TARGHE ALTERNE GIA’ 13 GIORNI OLTRE IL LIMITE PER LE EMISSIONI DI POLVERI SOTTILI

AUMENTO DELL’USO DI FARMACI PER AFFEZIONI ALLE VIE RESPIRATORIE

INUTILE LO STOP AI DIESEL EURO 3, SERVONO MISURE URGENTI E DRASTICHE

Dal 18 di gennaio ad oggi serie nera per le emissioni di pm10 a Milano, con 7 giorni consecutivi in cui le tre Stazioni di rilevamento (Senato, Pascal e Verziere) hanno fatto registrare valori oltre al limite; in totale su 23 giorni di gennaio 13 hanno fatto registrare valori più alti rispetto al valore soglia.
Già da Capodanno, i valori nel capoluogo lombardo sono schizzati fino a 161 microgrammi per metro cubo e dall’analisi delle tre centraline di riferimento (Senato, Pascal e Verziere) si evince che di picchi ce ne sono stati più d’uno.
Il Centro studi sulla sanità pubblica di Bicocca, diretto da Giancarlo Cesana, ha studiato l’effetto dell’esposizione al particolato sul consumo di farmaci respiratori e cardiovascolari in una popolazione di 500 mila persone, notando un incremento considerevole.
Nel corso di un anno, il fatto di essere al di sopra dei limiti raccomandati dall’Oms ha portato ad avere 200 morti in più in Lombardia – afferma il Codacons – Ogni giorno in cui non si interviene con misure drastiche per ridurre le emissioni inquinanti è un giorno in più in cui una persona si ammala o sviluppa patologie correlate alle emissioni stesse. Basta morti. Il blocco dei Diesel Euro 3 non risolverà il problema, è solo un palliativo. Pretendiamo iniziative urgenti e drastiche“.

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