Un vecchio nemico che cambia "volto". L’influenza sarà quest’anno più "cattiva" con una epidemia prevista per il prossimo inverno più intensa rispetto alle ultime stagioni, e la ragione è che ha appunto "cambiato pelle": i virus in arrivo sono, infatti completamente nuovi se paragonati a quelli in circolazione gli scorsi anni. A mettere in guardia, in tempi utili per correre ai ripari, sono infettivologi e igienisti riuniti in Portogallo in occasione della terza Conferenza europea sull’influenza. Quest’anno, avvertono, è dunque ancora più importante vaccinarsi. Ma secondo il Codacons non bisogna vaccinarsi troppo presto, perché il virus può modificarsi, rivelando l’inefficacia della cura preventiva. Il Codacons ha accusato in una nota le aziende farmaceutiche di "mettere in commercio troppo presto il vaccino per aumentare i ricavi e battere la concorrenza". La conseguenza è che ci si ammala lo stesso, anche se si comprano queste "primizie". Il Codacons ricorda inoltre che "per le categorie effettivamente a rischio il vaccino è disponibile gratuitamente; chi, quindi, è costretto ad acquistare il vaccino in farmacia è bene che valuti l’opportunità di tale acquisto con il proprio medico di fiducia. Tutti i vaccini, infatti, hanno effetti collaterali ed è per questo che occorre sempre fare un’analisi costi-benefici. Tra le categorie a rischio, conclude Codacons, "ricordiamo che vi sono gli anziani e i bambini che soffrono di particolari patologie croniche, ma anche coloro che, per lavoro, si trovano a contatto con molte persone nell’arco della giornata".