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Codacons: “Sciopero del ticket in Abruzzo“

«Si dovrebbe uccidere – ha ribadito Cossiga -. Siccome lui è sempre stato anti-giustizialista, per schierarsi si dovrebbe uccidere. E sa come reagirebbe il Csm? Promuoverebbe il magistrato che l`ha fatto uccidere». «Quello che sta succedendo in Abruzzo è solo la punta di un iceberg». È quanto ha affermato Bruno Tabacci, deputato dell`Udc, durante il dibattito di Omnibus Estate su LA7. «L`elezione diretta del governatore – ha spiegato Tabacci – ha stravolto il meccanismo dei controlli politici; sulla sanità in cui si concentrano i due terzi della spesa regionale e` necessario introdurre dei meccanismi di rigorosissimo controllo». E intanto il Codacons lancia lo «sciopero del ticket in Abruzzo», invitando i cittadini a rifiutarsi di pagare il ticket in farmacia. Il farmacista, precisa una nota, «è comunque tenuto a dare il farmaco, altrimenti potrebbe essere denunciato per interruzione di pubblico servizio». Cittadinanzattiva su arresti in Abruzzo: se fatti con fermeranno indagini emerge un sistema agghiacciante. Applicare norme per il sequestro dei beni dei corrotti e loro restituzione ai cittadini. Anche Cittadinanzattiva si fa sentire: «Tutto assume un contorno ancora più inquietante, poiché avviene in un periodo in cui si chiedono ai cittadini dei nuovi sacrifici attraverso ticket e taglio delle prestazioni. Se tutto quello che sta emergendo in queste ore venisse confermato, chiediamo che si applichino le norme sul blocco dei beni dei corrotti a cui anche Cittadinanzattiva ha collaborato nella stesura, il loro sequestro e la successiva ri-destinazione a finalità di pubblico interesse. Restituire alla società quanto gli è stato tolto attraverso la corruzione è l`unico modo per dare di nuovo dignità alla pubblica amministrazione e dimostrare che non ci si può arricchire indebitamente alle spalle dei cittadini». Voto anticipato e radicale rinnovamento dei gruppi dirigenti in entrambi gli schieramenti politici: li sollecita Confesercenti Abruzzo, per «tornare nel pieno della funzionalità istituzionale e amministrativa della Regione. Qualunque altra scelta rischierebbe di far precipitare l`Abruzzo in una condizione di stallo, incertezza e sfiducia che farebbe solo del male a un`economia già messa a dura prova». Elezioni in autunno anche per il capogruppo di An, Alfredo Castiglione, che aveva denunciato a più riprese negli ultimi mesi «l`impasse in cui si trova il Consiglio Regionale. Non c`è più tempo da perdere – ha detto – gli abruzzesi si aspettano delle risposte concrete, una ripartenza che faccia presto dimenticare il fallimento di una esperienza di governo».

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