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Codacons su: scommesse online esposto alla procura, no tutela per i minori

SCOMMESSE ONLINE: NESSUNA TUTELA PER I MINORI

TROPPA FACILITA’ NEL RAGGIRARE IL SISTEMA DI ACCESSO AI SITI DI SCOMMESSE

ESPOSTO ALLA PROCURA DI MILANO

Il Codacons, a seguito del vaglio di numerosi siti di scommesse, ha riscontrato l’estrema facilità con la quale sia possibile iscriversi agli stessi: nella maggior parte di essi, infatti, al fine della registrazione, è richiesto il solo codice fiscale, e pochissimi invece sono i siti nei quali vengono richiesti i dati completi di documenti personali, quali il numero della carta d’identità o del passaporto. In alcuni siti è addirittura presente un generatore automatico di codice fiscale, con il quale, rispondendo a semplici domande, viene ricreato il codice fiscale. E’ palese che tale modalità di accesso ai siti è priva di ogni tutela; infatti le generalità potrebbero essere inventato su due piedi dall’utente minorenne, aggirando così ogni ostacolo.

Sulla base della ricerca effettuata da Codacons è parso subito chiaro come un qualsiasi minore possa facilmente impossessarsi del codice fiscale di un genitore o, peggio ancora, generarlo inserendo generalità fittizie e registrarsi senza difficoltà.

Inaccettabile la mancanza di tutela dei minori.

Sono pertanto necessari maggiori controlli, ma soprattutto è importante imporre blocchi effettivi che rendano possibile l’iscrizione ai siti di scommesse solo a soggetti maggiorenni. Come? Ad esempio imponendo al momento dell’accesso al sito, oltre all’indicazione del codice fiscale, anche l’inserimento dei dati completi di documenti personali quali il numero della carta d’identità o del passaporto e l’obbligo di invio della copia del documento al gestore del sito, che deve verificare la corrispondenza dei dati, prima di consentire l’accesso. E’ necessario inoltre abolire i bonus d’entrata al gioco nel sito, per non permettere l’incentivo al gioco d’azzardo.

Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che possono essere introdotti al fine di interdire l’accesso ai minori sui siti di scommesse. I minori devono essere protetti e non è concepibile  una tale noncuranza da parte dello Stato

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