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Codacons su allarme furti a Carugo

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Como

Venerdì 6 Marzo 2020

TORNA L’ALLARME FURTI A CARUGO. RIUSCITO UN COLPO IN VIA CADORNA.

PURTROPPO LE TRUFFE SONO ALL’ORDINE DEL GIORNO, SPECIALMENTE AI DANNI DEGLI ANZIANI.
FONDAMENTALE LA PREVENZIONE ATTRAVERSO UNA CORRETTA INFORMAZIONE.
ECCO IL DECALOGO DEL CODACONS PER EVITARE DI ESSERE RAGGIRATI.

Cronaca di Como: ancora furti a Carugo; i soggetti più a rischio sono gli anziani.
Sabato sera è riuscito un colpo in via Cadorna, mentre lunedì sono fallite altre due incursioni in via delle Ginestre.
Nel primo caso i ladri sono entrati in azione all’interno del condominio “San Martino” che si trova all’ingresso del paese, nella notte tra venerdì e sabato. I ladri hanno lasciato tracce del loro passaggio sui muri esterni e distrutto i vetri delle finestre al primo piano dell’abitazione dove si è svolta l’incursione.
Un colpo che ha riacceso la paura dei ladri tra gli abitanti di Carugo.
Il Codacons ribadisce che è fondamentale la prevenzione attraverso una corretta informazione e ritiene quindi opportuno proporre un decalogo che aiuta tutti i cittadini a non incadere a tutta una serie di truffe che i borseggiatori mettono in atto, con un occhio di riguardo agli anziani.
Come si è potuto appurare da quanto descritto, una corretta informazione alle possibili vittime risulta fondamentale per prevenire questo tipo di reati.
Per tali ragioni, ecco il decalogo per evitare di essere ingannati.
– Sincerarsi che il controllo proposto nell’appartamento sia effettivo: molti pensionati aprono le porte della propria casa senza verificare che effettivamente sia necessario un controllo dell’abitazione. Solitamente è bene fare attenzioni agli avvisi del Condominio, nei quali vengono sempre indicati gli eventuali accertamenti nei singoli appartamenti, con indicazione della data e dell’ora dell’eventuale visita.
– Richiedere i documenti d’identità: è preferibile prima di far entrare qualcuno in casa propria, chiedere agli addetti di identificarsi tramite documento d’identità. Se il controllo è effettivo i tecnici non devono avere alcuna ragione di opporsi a tale richiesta.
– Richiedere un tesserino o un documento che attesti che effettivamente lavorano per la società detta: è utile fare richiesta di un documento o un tesserino per verificare se gli addetti siano realmente dipendenti della società con cui si sono presentati.
– Controllare che gli addetti lavorino effettivamente per il proprio fornitore di luce e gas, o che siano dipendenti della propria società idrica: molto spesso infatti si presentano soggetti per fantomatiche società elettriche o idriche al solo scopo di entrare nell’abitazione, dunque sincerarsi che siano veramente addetti alla propria società di fornitura.
– Visionare sempre il lavoro dei tecnici: è importante prestare sempre attenzione alle attività svolte nella propria casa dai tecnici, al fine di verificare che siano effettivamente lì per il motivo indicato, ossia riparare un guasto o fare controlli.
– Non permettere ai tecnici di andare da soli in altre stanze: non bisogna farsi scrupoli nell’impedire agli addetti di andare in altre stanze da soli. Non hanno alcun motivo per fare ciò e se sono in buona fede accetteranno senza problemi di essere seguiti.
– Non lasciare beni di valore in vista: prima di far entrare estranei nella propria abitazione, è importante mettere al sicuro qualsiasi bene sia “a portata di mano”. È sempre meglio mettere tutto in cassetti o in luoghi in cui non sia facile accedere.
– Non farsi mai distrarre: solitamente, se si tratta di una truffa, i sedicenti tecnici si presentano in due o più, questo in modo che uno o più possano distrarre il proprietario dell’abitazione mentre l’altro o gli altri possono porre in essere furti in casa.
– Verificare l’abbigliamento e la presenza di casse degli attrezzi: se gli addetti si presentano per riparare un guasto, o fare un controllo, è importare verificare l’abbigliamento e se portano con sé cassette degli attrezzi o simili, senza i quali difficilmente dei veri tecnici potrebbero lavorare.
– Chiamare aiuto: se non ci si sente sicuri, è bene farsi assistere da qualcuno, che può essere un vicino, un parente, perfino la portineria. È importante non essere da soli in questi casi. E qualora ci si dovesse rendere conto che si tratta di una truffa, è fondamentale chiamare subito il 118.

Ufficio Stampa: 393/9803854

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