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COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia
2 Febbraio 2015
TRENORD: SCATTANO DA OGGI GLI AUMENTI TARIFFARI PER BIGLIETTI E CARNET, AUMENTI FINO AL 4%
CODACONS, TARIFFE SEMPRE PIU’ ALTE MA QUALITA’ DEI SERVIZI SEMPRE PIU’ BASSA
CARROZZE FREDDE E CARROZZE CON IL RISCALDAMENTO AL MASSIMO, TRENI IN RITARDO, TRENI NON ABBASTANZA CAPIENTI, TRENI SPORCHI E VECCHI, TRATTE SOPPRESSE ECC.
L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA HA GIA’ AMMESSO LA CLASS ACTION PRESENTATA DAL CODACONS CONTRO TRENORD PER I DISAGI RELATIVI AL DICEMBRE DEL 2012 CHE HANNO COINVOLTO MIGLIAIA DI PASSEGGERI
Da oggi scattano gli aumenti tariffari decisi da Trenord per far fronte ai drastici tagli imposti dalla Regione Lombardia.
Biglietti e abbonamenti hanno subito un nuovo aumento, della misura massima del 4%, che vanno a pesare sulle tasche dei pendolari/cittadini, i quali come al solito sono i primi a dover far fronte ai tagli decisi dalla Regione.
Da questa settimana quindi i pendolari saranno costretti a sopportare un ulteriore rincaro dei prezzi, che hanno subito un aumento a volte di pochi centesimi per i ticket ordinari fino ad arrivare a decine di euro per gli abbonamenti annuali.
Tuttavia l’aumento costante dei prezzi purtroppo non equivale al miglioramento della qualità dei servizi, che infatti continua a diminuire : treni vecchi e mal funzionanti, treni in cui l’aria condizionata in estate non funziona, carrozze gelide d’inverno, porte che non si aprono (e i viaggiatori non riescono a scendere in tempo dal treno), treni sovraffollati per carenza di carrozze, soprattutto per le lunghe tratte (ad esempio tirano-milano). E’ impensabile, infatti, che un viaggiatore il quale paga regolarmente l’abbonamento mensile sia costretto a rimanere in piedi (se gli va bene per un’ora) perché Trenord non si decide ad aggiungere carrozze per consentire ai pendolari di viaggiare più comodamente.
Recentemente la class action promossa dal Codacons proposta nei confronti di Trenord a seguito dei disservizi relativi al periodo di Dicembre del 2012 è stata finalmente ammessa dall’Autorità Giudiziaria di Milano. Speriamo che i Giudici prendano atto in modo più consapevole della situazione dei pendolari italiani, che si trovano costretti, molto spesso, a sopportare condizioni di viaggio del tutto non in linea con quanto da loro pagato per il viaggio.
Ufficio Stampa: 393/9803854