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Codacons su autovelox viale Famagosta record di multe

COMUNICATO STAMPA MILANO

Cronaca

Giovedì 23 Luglio 2015

MILANO SEMPRE DI PIU’ CITTA’ PIU’ MULTATA IN ITALIA; RECORD ASSOLUTO RAGGIUNTO IN UNA SETTIMANA: 64.000 MULTE

A VIALE FAMAGOSTA I 7 NUOVI AUTOVELOX (ANCHE GRAZIE A LIMITI DI VELOCITA’ RIDICOLMENTE BASSI) HANNO PRODOTTO 791.000 VERBALI NEI PRIMI 19 MESI

CODACONS: ATTENZIONE ALLA PRASSI SCORRETTA DEL COMUNE CHE NOTIFICA LE MULTE OLTRE I 90 GIORNI DALLA COMMISSIONE DELL’INFRAZIONE, RIVOLGETEVI AL CODACONS E FATE RICORSO

IL CODACONS PRESENTERA’ UN ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER FAR LUCE SULLA VICENDA

Cronaca Milano: la prassi sempre più diffusa del Comune di Milano di posizionare gli autovelox in posizione strategiche continua a cogliere il flagrante sempre più persone.

Ma possibile che così tanti siano gli automobilisti che non rispettano i limiti? Vediamo perché i numeri sono in realtà gonfiati.

Gli autovelox posizionati in Via Parri, Via Palmanova, Via Fermi, Via Chiesa Rossa, Via dei Missagli e soprattutto Cavalcavia Ghisallo e Viale Famagosta stanno sanzionando un numero incredibile di automobilisti, ma questo succede in primis perché i limiti di velocità sono ridicolmente bassi (70 Km/h o addirittura 50 Km/h) in tratti ad alto scorrimento, ma anche perché il Comune continua con la prassi scorretta di notificare i verbali facendo decorrere i 90 giorni non dalla commissione dell’infrazione (come dovrebbe fare per legge) ma dal giorno di redazione del verbale.

Capita quindi che una persona abbia commesso l’infrazione in un particolare giorno e la multa gli venga notificata dopo 6-7 a volte 8 mesi solo perché il verbale riporta una data di molto posteriore.

Alcuni automobilisti sostengono che gli autovelox non sono perfetti, anzi sono stati multati per velocità che in realtà appartengono ad altre vetture!

Tutto questo rappresenta una fonte di guadagno enorme per il Comune (fatturato che si aggira sui 140 milioni di euro), frutto di irregolarità.

Il Codacons, a nome del suo presidente Marco Donzelli, sostiene la necessità che la multa torni ad essere uno strumento educativo per il cittadino, non una sanzione fine a sé stessa, che serve solo ad incrementare i fondi del Comune.

Chiunque ritenga di aver subito un’ingiustizia contatti il Codacons, ai numeri 02.29419096 e 02.29408196, per chiedere come comportarsi e presentare ricorso contro il Comune.


Ufficio Stampa: 393/9803854

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