COMUNICATO STAMPA
Cronaca Varese e Lombardia
Mercoledì 16 Febbraio 2022
CARCERI ITALIANE E SOVRAFFOLLAMENTO: CARCERE MIOGNI A VARESE 130 ANNI ED IL DOPPIO DEI DETENUTI PREVISTI
CODACONS: ENORME PROBLEMA DI SOVRAFFOALLMENTO, NECESSARIO GARANTIRE I DIRITTI FONDAMENTALI AI DETENUTI
CHIEDIAMO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA UNA NETTA PRESA DI POSIZIONE SUL TEMA
Cronaca Varese: la casa circondariale di Miogni, dichiarata dismessa nel 2001, che conta 130 anni sulle spalle, e che presenta al suo interno una novantina di detenuti, di cui 2 recentemente evasi, (per 53 posti regolamentari) e 57 guardie (dovrebbero essere almeno 10 di più) è il simbolo del sistema carcerario italiano.
Strutture datate, con una popolazione carceraria sovrabbondante ed oltre i limiti di legge, ed un numero di guardie carcerarie invece sottostimato, inferiore a quello che dovrebbe essere.
“Pensiamo solo che l’edificio risale al 1893, e che solo nel 2017 i bagni delle camere del piano terra sono stati dotati di acqua calda e docce, mentre l’attuale complesso è stato dichiarato nel 2001 dismesso previa costruzione di un nuovo istituto – afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli – un problema diventato di enorme attualità nel nostro Paese.
Un immobilismo sul fronte giustizia preoccupante, perché uno Stato civile deve riuscire a garantire i diritti fondamentali della persone incarcerate, permettendo allo Stato di svolgere quella funzione rieducativa e di risocializzazione della pena prevista dalla nostra Costituzione.
Scriveremo al Ministero della Giustizia chiedendo seri interventi su tale fronte e domandando quali siano i reali progetti di ammodernamento e ristrutturazione delle carceri italiane.”
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