COMUNICATO STAMPA
Cronaca Monza – Brianza
Martedì 11 Febbraio 2020
PEREGALLO: CICLISTI CONTROMANO PER RAGGIUNGERE LA STAZIONE IN TEMPI PIÙ BREVI. PERCORSO ALTERNATIVO TROPPO LUNGO.
CODACONS: “GRAVE RISCHIO PER LA SICUREZZA. PRESENTEREMO DIFFIDA AL COMUNE DI LESMO: NUOVO APPELLO SU INTRODUZIONE PISTE CICLABILI SU OGNI STRADA”.
Cronaca Monza – Brianza: grave pericolo per la sicurezza dei conducenti in via Risorgimento a Peregallo, frazione di Lesmo.
Trattasi di un tratto di strada a senso unico breve, ma molto insidioso, in quanto viene spesso percorso a velocità sostenuta dagli automobilisti, con il rischio di vedersi sbucare all’improvviso un pedone o un ciclista che va contromano.
La strada, infatti, rappresenta un’importante scorciatoia per coloro che vogliono raggiungere la stazione in tempi brevi. La via alternativa prevederebbe di allungare, e non di poco, il percorso.
Per questo, molti ciclisti e pedoni scelgono di attraversare contromano la strada, determinando un grosso pericolo per la sicurezza stradale.
A ciò si aggiunga che il tratto si inserisce in una zona di degrado, con immondizia e rifiuti di ogni genere abbandonati ai bordi della strada, nonostante le telecamere di videosorveglianza ivi presenti.
Il Presidente del Codacons, l’Avv. Marco Donzelli spiega: “Le piste ciclabili rappresentano uno dei grandi nodi irrisolti della viabilità brianzola. Il Codacons, che si batte da tempo per l’introduzione di piste ciclabili su ogni strada, invia una diffida all’amministrazione comunale di Lesmo (di cui Peregallo è una frazione) al fine di prevenire e porre un freno alla strage dei ciclisti sulle nostre strade. In media nel nostro paese muore un ciclista ogni 32 ore; nel 2017 i morti sono stati 254 (dati Istat) su un totale di 17.521 incidenti.
Il rischio di mortalità per chi va in bicicletta è di 2,18, il più alto in assoluto considerando che per i pullman è pari a 0,48; per i camion 0,67; per le automobili 0,78; per i motorini 1,06 e per le moto 1,96.
Dove sono le piste ciclabili? Cosa fa la P.A. per garantire la sicurezza di coloro che si muovono a due ruote?”
Ufficio Stampa: 393/9803854
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