Malasanità: è risaputo che il decesso di un paziente ricoverato presso un ospedale o una clinica dia diritto ai parenti della vittima di richiedere il risarcimento per il danno parentale, ma meno chiaro è il termine di prescrizione entro il quale tale diritto possa essere fatto valere.
Lo ha spiegato di recente la Corte di Cassazione, con sentenza n. 3267 del 5.2.2024, chiarendo che i parente hanno 5 anni di tempo per poter agire contro la struttura.
“Infatti in tema di responsabilità medica – spiega l’Avv. Marco Donzelli, Presidente nazionale di Codacons – il rapporto tra struttura e paziente è di tipo contrattuale (per cui il termine di prescrizione di un’eventuale azione risarcitoria è decennale) ma così non è per i parenti della vittima, che possono agire per il danno extracontrattuale.
La differenza è molto importante, considerato che il termine di prescrizione per l’azione risarcitoria è dimezzato (salvo che il fatto non costituisca reato, nel quale caso varrà il termine di prescrizione previsto da quest’ultimo).”
Anche voi avete vissuto casi di malasanità? Avete dei dubbi sul termine per poter agire per la tutela dei vostri diritti? Contattate il nostro sportello!
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