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Codacons su copiose infiltrazioni nel tunnel di Pusiano (Lecco)

COMUNICATO STAMPA
 
Cronaca Lecco
 
Lunedì 25 novembre 2019 
 
IL TUNNEL DI PUSIANO INAUGURATO 3 ANNI CON UNA SPESA DI 26 MILIONI DI EURO FA GIÀ ACQUA 
 
INFILTRAZIONI CHE CREANO POZZE D’ACQUA PERICOLOSE
 
CODACONS PREANNUNCIA ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI PER VERIFICARE LO SPRECO DI DENARO PUBBLICO ED ESPOSTO ALLA PROCURA PER INDIVIDUARE EVENTUALI RESPONSABILITA ‘
 
 
Inaugurato in pompa magna il 3 agosto del 2016, dopo 14 anni dalla stesura del primo progetto il tunnel di Pusiano, è già invaso dall’acqua. 
 
Nei giorni scorsi gli automobilisti che percorrono la Como-Lecco lungo il nuovo percorso che taglia fuori il centro di Pusiano, hanno segnalato il pericolo all’interno della galleria. Proprio nel tratto in curva sgorga un ruscello che invade entrambe le carreggiate e al centro della galleria crea un lago.
 
 Un problema che si presenta non solo in occasione di forti precipitazioni come quelle di questi giorni. I pannelli ai due ingressi indicano infatti la presenza di acqua lungo il tratto di strada e in molti si sono chiesti come sia possibile che dopo soli tre anni dall’inaugurazione un’opera costata 26 milioni di euro presenti già problemi di questo tipo. Una sorte che ricorda molto i tunnel realizzati lungo la Statale 36. 
 
Eppure se ne era parlato molto in fase di progettazione. “L’escavazione in trincea e in galleria potrebbe mettere a rischio le falde acquifere, che in parte alimentano il lago di Pusiano, e i pozzi dell’acqua potabile” erano i primi dubbi emersi durante gli incontri a Palazzo Beauharnais, quando l’idea del tunnel sembrava sempre più concreta. Il progetto in fase avanzata venne addirittura modificato dopo che alcuni geologi espressero i loro dubbi, proprio per il timore che i corsi d’acqua che scendono dal Cornizzolo in direzione del lago potessero causare problemi alla struttura realizzata con una parte di trincea e una in galleria.Di fatto l’inaugurazione del tunnel ha permesso di tagliare fuori dal centro del paese il traffico di ventimila veicoli, fra i quali molti mezzi pesanti che sfioravano pericolosamente le case lungo la Como-Lecco, dando un po’ di respiro al borgo che si affaccia sul lago.
 
“Nonostante la lunga progettazione ad oggi la sicurezza e la salute degli utenti della strada sono a rischio – commenta il Presidente del Codacons Donzelli- tale situazione rappresenta un grave pericolo per i cittadini e la circolazione stradale. Bisogna intervenire con urgenza e ripristinare la sicurezza del tunnel”
 
Per tali ragioni Codacons annuncia un esposto alla Procura per individuare eventuali responsabilità omissive, oltre che in esposto alla Corte dei Conti al fine di verificare come siano stati utilizzati i soldi pubblici nei lavori di costruzione e se ci sia stato spreco di denaro pubblico 
 
 
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