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Codacons su Covid-19 a Milano – cittadini abbandonati

COMUNICATO STAMPA
 
Cronaca Milano
 
Venerdì 10 Aprile 2020
 
CORONAVIRUS A MILANO: LE DENUNCE DEI CITTADINI CON SINTOMI DA COVID-19 ABBANDONATI A LORO STESSI
NESSUN TAMPONE, NESSUNA CURA, SOLO ISOLAMENTO A CASA SENZA NESSUN CONTROLLO DI RISPETTO DELLA QUARANTENA
 
CODACONS: INEFFICIENZA TOTALE E COMPLETO DISINTERESSE DELLA SALUTE PUBBLICA ED I DATI CONTINUANO A FAR SEGNARE UN AUMENTO DI CASI  
 
ASSOCIAZIONE E CITTADINI VOGLIONO DELLE RISPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DALLA REGIONE LOMBARDIA
PRESENTATE DENUNCE IN PROCURA
 
Cronaca Milano: Un dato definito “preoccupante” e “allarmante” dalla Regione Lombardia quello della città di Milano, dove il numero di contagiati continua inesorabilmente a salire, giorno dopo giorno in maniera oscillante.
 
Quali le ragioni di questo fenomeno? Per il Codacons una gestione della pandemia inefficiente della pubblica amministrazione.
 
Lo dimostrano le numerose interviste (non ultima quella apparsa su MilanoToday http://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/denuncia-malata-covid.html) dove una cittadina romana che abita a Milano ha denunciato pubblicamente i tentativi di contattare le autorità al fine di segnalare la presenza di sintomi in tutto e per tutto assimilabili al Covid-19 (tanto che le viene diagnosticata la malattia telefonicamente), senza però che le venisse fatto alcun tampone.
 
Ma non solo. Nessun ricovero, nessuna assistenza domiciliare e completo e totale disinteresse di tutte le istituzioni contattate (nell’ordine Regione Lombardia, Ministero della Salute, Ats di Milano, guardia medica di Milano, 112, Croce Rossa e Protezione Civile) verso la possibilità di farle effettuare dei test e metterla in quarantena al fine di evitare la propagazione del virus.
 
Codacons: “Ci stupiamo che i dati dei contagi non diminuiscano in città, ma questa è la situazione attuale. Come Veronica (la ragazza dell’articolo di MilanoToday), chissà quante altre centinaia se non migliaia di persone si trovano nelle stesse identiche situazioni nelle loro abitazioni, convinte di poter ricevere aiuto e supporto dalle istituzioni, che invece le abbandonano a loro stesse, nella speranza che la malattia non peggiori.
 
Nessun tampone, nessun controllo dei sintomi, nessun ricovero, nessuna indicazione circa la quarantena e la possibilità di propagazione del virus, come si può pensare di migliorare la situazione così? – denuncia il Presidente del Codacons, Marco Donzelli. Vogliamo risposte, e come noi le vogliano migliaia di cittadini milanesi, costretti da settimane nelle loro abitazioni. Chiediamo alle Autorità, tutte le autorità, di darci riscontro, qual è il piano di contenimento del virus? Dov’è l’assistenza domiciliare promessa? Perché non si fanno i tamponi, neanche ai soggetti con sintomi? Perché queste persone non vengono isolate dalle altre impedendo il diffondersi del contagio?” 
 
Domande a cui per ora segue un silenzio assordante.
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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