COMUNICATO STAMPA
Cronaca Milano e Nazionale
Martedì 30 Giugno 2020
Cronaca Milano e Nazionale
Martedì 30 Giugno 2020
COVID-19 E VISITE MEDICHE: LISTE D’ATTESA INFINITE PER I PAZIENTI
CONCRETO RISCHIO CHE SALTINO 18 MILIONI DI PRESTAZIONI ORDINARIE ED ARRETRATE
CODACONS: DOVE SONO GLI INVESTIMENTI SULLA SANITA’ PUBBLICA? SERVONO FONDI ALTRIMENTI AI MORTI PER IL COVID-19 SI AGGIUNGERANNO TUTTI QUELLI CHE NON POTRANNO ESSERE CURATI
Cronaca Milano e Nazionale: secondo uno studio del Centro di ricerca in economia e management in Sanità dell’Università Cattaneo sarebbero a rischio 18 milioni di prestazioni ordinaria ed arretrate (su 61 milioni totali, circa 1 su 3), di cui: 2,2 milioni di esami diagnostici; 7,8 milioni di analisi di laboratori; oltre 1 milioni di prestazioni cardiologiche ecc. ecc. numeri spaventosi.
Con il concreto rischio, quindi, che ai decessi dovuti al Covid-19 si aggiungano anche i morti per altre patologie non curate; malati di diabete, problemi cardiaci, malattie croniche, sospetti tumori, e la lista continua.
Codacons: “Servono davvero investimenti nel ramo della sanità pubblica. Oggi più che mai quello che avremmo dovuto imparare è che non possiamo prescindere da un sistema sanitario pubblico che funzioni come dovrebbe. Afferma il Presidente Marco Donzelli del Codacons – le cure mediche non possono essere appannaggio solamente di chi guadagna di più, ma devono essere alla portata di tutti. Dopo anni di tagli, e investimenti nella sanità privata, è il momento della verità per la Regione Lombardia. Abbiamo già visto tutte le pecche mostrate dal sistema durante i mesi di marzo, aprile, maggio quando il sistema sanitario non ha retto l’impatto dei malati da Covid-19 finendo per abbandonare tantissime persone nelle loro abitazioni in assenza di una vera e propria assistenza medica.
Vogliamo ripetere ancora gli stessi errori? Vogliamo davvero che chi si possa curare sia solo chi ha i soldi per potersi pagare le migliori cure?
Oggi più che mai diffidiamo la Regione Lombardia nell’investire nella sanità pubblica tutelando tutta la collettività.”
Ufficio Stampa: 393/9803854