COMUNICATO STAMPA
Cronaca Como
Martedì 2 aprile 2019
MARIANO COMENSE: INCENDIO IN DISCARICA. CITTADINI IN PROTESTA: “SCADUTI I TERMINI PREVISTI DALLA LEGGE PER CONOSCERE I RISULTATI DELLE PRIME ANALISI SULL’INQUINAMENTO.”
CODACONS: ESPOSTO IN PROCURA E DIFFIDA ALL’ARPA: SI PROVVEDA. I CITTADINI DEVONO ESSERE CONSAPEVOLI DEI RISCHI CAUSATI DA TALI EPISODI E DELLA NECESSITÀ DI MAGGIORI CONTROLLI VOLTI AD EVITARLI.
Mariano Comense: A più di una settimana dall’incendio divampato nel deposito della discarica di rifiuti di Mariano Comense, i cittadini si trovano ancora in attesa dei dati relativi a eventuali rischi alla propria salute derivanti dall’ipotesi di inquinamento grave.
Infatti, questi lamentano il fatto che non siano ancora stati resi noti i dati dei rilievi compiuti dal Gruppo specialistico contaminazione atmosferica dell’Arpa, “dopo le 72 ore previste per legge.”
Per questo, continua la preoccupazione di cittadini, che la settimana scorsa erano stati invitati dal sindaco a tenere porte e finestre chiuse per evitare, per quanto possibile, di respirare il fumo prodotto dalla combustione dei rifiuti.
Nel frattempo proseguono le indagini della Commissione d’inchiesta voluta dalla Regione Lombardia, dalle quali era già emerso che la discarica era stata oggetto in passato di episodi simili.
Infatti, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani locali, nel febbraio 2018 la squadra mobile dei vigili del gioco era dovuta intervenire per spegnere altri due roghi divampati nel medesimo deposito a poca distanza l’uno dall’altro.
Emerge, inoltre, che la discarica si sarebbe dovuta chiudere lo scorso 31 marzo, dopo una serie di proroghe ottenute, per il completamente di opere di bonifica.
Codacons: “Presenteremo esposto in Procura e diffida all’ARPA. Si provveda a far conoscere ai cittadini i rischi derivanti da tale grave episodio: necessario che essi vengano informati su eventuali danni alla propria salute e che si intervenga con maggiori controlli al fine di evitarli.”
Ufficio stampa: 393/9803854