COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia
Venerdì 29 Gennaio 2021
VACCINAZIONE LOMBARDIA: FONDAZIONE GIMBE DENUNCIA, 51% DEI VACCINI A PERSONALE NON SANITARIO
CODACONS: SE I NUMERI FOSSERO CONFERMATI SAREBBE GRAVISSIMO, POSSIBILE INSERIMENTO DI PERSONE CHE NON ERANO LEGITTIMATE A RICEVERE IL VACCINO
ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA, CHIEDIAMO VERIFICA DEI DATI UFFICIALI
Cronaca Lombardia: un ennesimo scandalo potrebbe travolgere la sanità lombarda, dopo le parole della Fondazione Gimbe, che nel suo rapporto settimanale ha denunciato il fatto che a ricevere la somministrazione dei vaccini anti-Covid19 sarebbero stati per il 51% personale non sanitario, il quale non sarebbe dovuto essere incluso nella fase 1 della somministrazione.
Solo il 40% delle dosi sarebbe invece andato a personale sanitario; 8% a ospiti delle RS e 1% agli over 80.
Anche il Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei medici ha definito il dato “incomprensibile“.
Dalla Regione Lombardia il dato invece è stato smentito, comunicando come la percentuale di vaccini somministrati al personale non sanitario fosse il 21,1% invece del 51%.
Codacons: “Se i dati della Fondazione Gimbe fossero confermati ci troveremmo davanti all’ennesimo scandalo in grado di travolgere la gestione dell’emergenza sanitaria della Regione Lombardia – denuncia il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – è assolutamente necessario davanti a quanto accaduto effettuare immediatamente un controllo incrociato dei dati, e capire quale sia la verità. Il rischio è che nelle liste delle vaccinazione siano stati inseriti parenti, amici ecc. che hanno ricevuto la dose di vaccino in luogo del personale sanitario, degli ospiti delle RSA e degli over 80.
Se i dati fossero confermati chiediamo alla Procura della Repubblica di aprire un procedimento contro i responsabili.”
Ufficio Stampa: 393/3803854