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Codacons su esposto 104 procure della Repubblica commissioni raccolte private

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lombardia e Nazionale

Lunedì 30 Marzo 2020

RACCOLTA FONDI PRIVATA “GOFUNDME”: CITTADINI HANNO DIRITTO DI AVERE RIMBORSO COMMISSIONI INGANNEVOLI PAGATE (10% SU OGNI DONAZIONE OLTRE COSTI OCCULTI NEL CASO DI CARTE DI CREDITO E DEBITO)

SU UNA RACCOLTA FONDI DA 1 MILIONE CON LE COMMISSIONI A 10% BEN 100MILA EURO FINISCONO NELLE CASSE DELLA PIATTAFORMA, OLTRE AL 2,9% SULLA SOMMA RACCOLTA (CIOE’ ALTRI 29MILA EURO), PIU’ UNA QUOTA SU OGNI SINGOLA DONAZIONE (SUPPONENDO 100MILA DONAZIONI SONO ALTRI 25MILA EURO NELLE CASSE DELLA SOCIETA’)

PRESENTATO ESPOSTO A 104 PROCURE IN ITALIA PER TRUFFA AGGRAVATA E APPROPRIAZIONE INDEBITA
 
Cronaca Lombardia e Nazionale: importantissimo intervento dell’Antitrust italiano che ha ritenuto le raccolte fondi effettuate sulla piattaforma “GoFundMe” colpevoli di aver sfruttato la tragica situazione sanitaria esistente in Italia al fine di orientare i consumatori ad effettuare donazioni sulla piattaforma, che promossa come gratuita, prevedeva invece costi e commissioni preimpostate.

L’enorme generosità dei cittadini è stata sfruttata per fare si che venissero prelevate commissioni ingannevoli ed occulte ai cittadini.

La piattaforma, infatti, impostava in maniera predefinita l’importo previsto per la singola commissione sulla donazione al 10%, in favore della piattaforma stessa, in modo ingannevole, e prevedeva altresì ulteriori costi occulti, caricati su ogni singola transazione effettuata con carte di credito e debito.

Per fare un esempio, su 1.000.000 di euro di fondi raccolti, con un contributo al 10%, ben 100.000 euro extra sono stati sborsati dagli utenti a favore della piattaforma.
 
Ed ancora: un ulteriore 2,9% sulla somma raccolta (cioè ulteriori 29mila) finiscono come commissione occulta nelle tasche della piattaforma, più un’ulteriore quota su ogni singola donazione (supponendo 100mila donazioni, sono altri 25mila euro nelle casse della società.
 
Soldi che non solo sono stati sottratti ai cittadini che in migliaia hanno generosamente donato per la costruzione della terapia intensiva aggiuntiva al San Raffaele, ma che non sono stati utilizzati per essa, ma solo per arricchire i privati ciò rappresenta un fatto gravissimo, tali somme devono essere restituite ai singoli cittadini.

Presenteremo un esposto a 104 procure italiane per truffa aggravata ed appropriazione indebita al fine di ottenere giustizia per tutti i consumatori derubati.

Ufficio Stampa: 393/9803854
 
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