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Codacons su furti conto corrente duplicato SIM

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Giudiziaria

Mercoledì 28 Agosto 2024

CLIENTE VITTIMA DI FRODE INFORMATICA: DOPO UN DUPLICATO DELLA SIM SUBISCE PRELIEVI FRAUDOLENTI DAL CONTO CORRENTE

PER IL TRIBUNALE LA RESPONSABILITA’ E’ DELLA COMPAGNIA TELEFONICA CHE DEVE RIMBORSARE IL CORRENTISTA

AVETE SUBITO O NOTATO DEI PRELIEVI FRAUDOLENTI DAL VOSTRO CONTO CORRENTE? CONTATTATECI PER OGNI INFORMAZIONE!

Indirizzo e-mail: consulenze@codaconslombardia.it

Numero telefono: 3466940183 (whatsapp) – 0229419096

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‘Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022’

Cronaca Giudiziaria: una recente sentenza del Tribunale di Taranto del 5 aprile 2024 fa chiarezza su una fattispecie di frode informatica, ovvero la c.d. “Sim Swap Fraud” ovvero la truffa tramite duplicato della SIM telefonica.

Diversamente dalle ipotesi di phishing (truffa tramite e-mail), smishing (attacco tramite sms) o vishing (attacco tramite chiamata telefonica), in questo caso il truffatore sottrae, di solito telematicamente, i dati di accesso dell’utente alle app oppure ai servizi web di home banking (User ID e Password/PIN) e i dati anagrafici, procurandosi anche uno o più documenti di riconoscimento della vittima, inserendo accanto ai dati della vittima la propria effige o quella di un complice.

Il malintenzionato si reca poi presso la compagnia telefonica sulla quale la vittima appoggia l’utenza telefonica e, dichiarando di aver smarrito la scheda SIM, si fa rilasciare un duplicato, oppure richiede la portabilità del numero di telefono ad altro operatore, dopodiché inserendo questo all’interno di un telefono cellulare e, dopo il download dell’apposita app il truffatore sottrae anche la password “usa e getta” (SMS OTP) e conferma le disposizioni in modalità home banking.

Codacons: “Non si tratta purtroppo di casi così rari perché le truffe, soprattutto quelle tramite strumenti informatici, sono in continuo aumento e provocano per l’utente il rischio di vedersi sottratti dal conto corrente parecchie somme di denaro, che spesso rappresentano un vero tesoretto. Per il Tribunale di Taranto la responsabilità in questi casi è del gestore telefonico, il quale deve accertarsi dell’identità di colui il quale sta chiedendo l’attivazione del servizio o la sostituzione della SIM.

Pertanto, legittima la richiesta di rimborso formulata dal correntista!

Se anche voi avete subito truffe di questo tipo o prelievi fraudolenti contattateci per avere tutte le informazioni e assistenza!

Ufficio Stampa Codacons Lombardia: 3466940183 (whatsapp) – 0229419096

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