COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia
Venerdì 25 novembre 2022
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. INVITIAMO LE DONNE A DENUNCIARE: IL SILENZIO UCCIDE!
DAL 2019, CON I LOCKDOWN, IL NUMERO DEI FEMMINICIDI FAMILIARI CON VITTIME CONVIVENTI E’ SALITO DEL 10,2%
PER RICEVERE SUPPORTO E ASSISTENZA LO SPORTELLO ANTI-STALKING DEL CODACONS AI NOSTRI RECAPITI 02/29419096 E info@codaconslombardia.it
Durante il lockdown, il numero di donne che ha fatto richiesta di un supporto all’associazione si è dimezzato: una flessione causata dall’ inevitabile vicinanza tra vittima e chi fa violenza, in un periodo di convivenza prolungata e ininterrotta. In questa situazione difficile diventa anche l’intervento dell’associazione che, con le limitazioni, ha potuto prendere con le donne solo attraverso il telefono e non più dal vivo, come in tempi normali. Le stesse difficoltà so sono riscontrate anche per quanto riguarda l’attività di prevenzione e tutela nelle scuole, dove l’incidenza del fenomeno di violenza di coppia, anche tra giovanissimi, è piuttosto diffusa.
La presidente di “Telefono Donna”, l’associazione lecchese che si occupa del sostegno a donne vittime di violenza domestica, comunica la preoccupante situazione che emerge durante il periodo di lockdown. “Casa” è un concetto che solitamente viene associato ad una situazione di sicurezza; tuttavia, lo stesso non può dirsi per chi scappa dalla guerra o dalle calamità naturali o per chi subisce violenza domestica.
Infatti, durante il lockdown, il numero di donne che ha fatto richiesta di un supporto all’associazione si è dimezzato: una flessione causata dall’ inevitabile vicinanza tra vittima e chi fa violenza, in un periodo di convivenza prolungata e ininterrotta. In questa situazione difficile diventa anche l’intervento dell’associazione che, con le limitazioni, ha potuto prendere con le donne solo attraverso il telefono e non più dal vivo, come in tempi normali. Le stesse difficoltà so sono riscontrate anche per quanto riguarda l’attività di prevenzione e tutela nelle scuole, dove l’incidenza del fenomeno di violenza di coppia, anche tra giovanissimi, è piuttosto diffusa
Il Presidente dell’Associazione Marco Maria Donzelli commenta: “purtroppo la quasi totalità delle vittime non sporge denuncia, passo considerato controproducente, pericoloso per l’incolumità personale. La maggior parte delle vittime tende a sottovalutare il pericolo di molto gesti, aggressioni verbali o fisiche.”
Il Codacons ricorda che la violenza di genere si combatte non solo con le leggi e le campagne di sensibilizzazione, ma anche garantendo risposte concrete alle donne che denunciano la violenza e offrendo opportunità di riscatto economico e sociale. In particolare, è necessario cambiare i comportamenti delle persone e aiutare le donne ad abbattere le barriere socioculturali che sono all’origine della violenza, identificando i cambiamenti che vorrebbero vedere nelle loro case, scuole e comunità. E’ indispensabile educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne e contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata del ruolo di donne e uomini.
Un problema concreto richiede soluzioni altrettanto concrete. Ci sono diversi progetti utili che danno un importante contributo per liberare le donne dall’incubo della violenza.
“We GO! ActionAid” è impegnata per garantire i diritti delle donne su più fronti. Attraverso il Progetto We GO! l’organizzazione lavora per rafforzare i servizi a supporto delle donne vittime di violenza in Europa, con particolare attenzione a quelli promossi dai centri antiviolenza a favore dell’indipendenza economica. La violenza e la paura della violenza limitano, infatti, la mobilità delle donne e il loro accesso alle opportunità di formazione e lavoro, al tempo libero e alla partecipazione alla vita sociale e politica delle loro comunità.
“Nei panni dell’altra” Altrettanto importante è il lavoro di prevenzione. Per superare gli stereotipi di genere che danno origine alla violenza ed educare i futuri adulti fin dalla scuola primaria, ActionAid ha ideato il kit didattico “Nei panni dell’altra”. Il kit offre ai giovani studenti spunti di lavoro e riflessione utili a contrastare i meccanismi che possono dare origine a fenomeni di bullismo o di violenza di genere, favorendo l’accettazione delle diversità e l’integrazione.
“After Women”. ActionAid lotta, inoltre, contro pratiche tradizionali come i matrimoni forzati e precoci e le mutilazioni genitali femminili. Il Progetto AFTER ha l’obiettivo di combattere quest’ultimo fenomeno, che si sta diffondendo sempre di più anche in Europa tra le comunità di migranti originarie di paesi dove vengono culturalmente praticate, e di accrescere la consapevolezza tra i politici e le istituzioni del rischio esistente. ActionAid chiede che ovunque nel mondo siano rispettati i diritti sessuali e riproduttivi delle donne e che sia garantito loro l’accesso ai servizi di pianificazione famigliare.
Lo sportello anti-stalking del Codacons ha come obiettivo quello di offrire sostegno e assistenza. Quindi non abbiate paura: chiamate al numero verde 02/29419096 oppure scrivete a info@codaconslombardia.it.
IL SILENZIO UCCIDE!