Comunicato Stampa
Cronaca Milano e Lombardia
Lunedì 14 Settembre 2020
GIUSTIZIA BLOCCATA: TANTISSIME CAUSE IN RITARDO DA MESI DAL GIUDICE DI PACE DI MILANO
LE LIMITAZIONI IMPONGONO I MAGISTRATI A TENERE UNA SOLA UDIENZA A SETTIMANA – DANNI PER TUTTA LA COLLETTIVITA’
CODACONS SCRIVE AL MINISTRO BONAFEDE, INTERVENIRE SUBITO, ALTRIMENTI DURISSIMO CONTRACCOLPO PER LA GIUSTIZIA
Cronaca Milano e Lombardia: un nuovo “lockdown” ha colpito l’attività del Giudice di Pace di Milano, con la giustizia che è tornata ferma quasi come durante i mesi di marzo-aprile quando la pandemia per il Covid-19 aveva fermato completamente le attività.
Ma se il primo fermo era giustificato da validissime ragioni di sicurezza pubblica, questo secondo stop è difficile da comprendere, soprattutto tenendo conto che negli altri organi giudiziari invece la giustizia è tornata ai ritmi pre-covid.
Numericamente cosa significa? Che se prima della pandemia nel Civile, ogni Giudice di Pace teneva, in media, due o tre udienza a settimana (trattando circa 15/20 fascicoli per udienza) oggi tiene una sola udienza, con soli 5 fascicoli.
Con la naturale conseguenza che tantissimi procedimenti giudiziari restano bloccati per mesi e mesi, con le parti che attendono di avere giustizia.
“Questo non può che comportare poi ulteriori gravissime conseguenze – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – perché se la giustizia rimane ferma allora anche il singolo cittadino inizia a perdere fiducia nel sistema giustizia e non farà più valere i propri diritti. Già prima della pandemia i tempi della giustizia italiana erano sotto accusa, ma adesso la situazione è diventata insostenibile, e causa seri danni a tutto il sistema giustizia.
Scriveremo al Ministro della Giustizia Bonafede per sapere cosa ha intenzione di fare per cercare di risolvere questo gravissimo problema.”
Ufficio Stampa: 393/9803854