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Codacons su indagine piste ciclabili Milano

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Milano

15 Maggio 2015

INDAGINE CODACONS SULLE PISTE CICLABILI A MILANO: TROPPO POCO NUMEROSE, QUELLE PRESENTI MAL FATTE O PERICOLOSE PER I CICLISTI

L’INDAGINE SI E’ CONCENTRATA SULLA SICUREZZA DEI CICLISTI, CON RESPONSI NON SEMPRE POSITIVI

IL CODACONS RITIENE POSITIVA L’IDEA DEL COMUNE DI AUMENTARE IL NUMERO DI PISTE CICLABILI, MA DEVE ESSERE POSTA MAGGIORE ATTENZIONE A COME LE STESSE VENGONO FATTE, NECESSARIO CHE I VIGILI PUNISCANO CON MULTE SEVERE I MOTOCICLISTI O AUTOMOBILISTI CHE LE INVADONO

Cronaca Milano: indagine del Codacons sulle piste ciclabili milanesi.

Da tempo ormai il Codacons si sta battendo affinché a Milano vengano inaugurate sempre più piste ciclabili, che permettano a tutti i cittadini desiderosi di muoversi in bicicletta a poterlo fare liberamente, senza rischiare la propria incolumità.

Con la realtà sempre più attuale del Bike Sharing, che ogni giorno che passa conta sempre più clienti, la necessità di garantire piste ciclabili usufruibili in tutta Milano diventa sempre più pressante.

Il Comune di Milano si è impegnato per inaugurare nuove piste ciclabili, ma tutto ciò non basta.

È quanto emerge dall’indagine del Codacons.

Delle piste ciclabili analizzata emerge infatti questo; la pista che corre da Cadorna a Piazzale Cavour, lungo la direttrice della linea 94, si è rivelata non del tutto sicura, sia perché non risulta essere continua, ma con delle interruzioni, sia perché (problema che si registra anche in tutte le altre piste ciclabili) invasa continuamente da moto e scooter.

La pista ciclabile di Viale Tunisia invece risulta essere pericolosa, in virtù delle presenza di pericolosi pali della luce posti ai margini della stessa, ed infatti già sono numerosi gli incidenti capitati nella stessa; mentre in Via Verdi la stessa si viene a confondere con il marciapiede, e ciò porta alcuni pedoni a ritrovarsi sulla stessa, con palesi rischi per la sicurezza dei ciclisti (e dei pedoni stessi).

Stessa situazione registrata nella pista ciclabile di Via Forze Armate; la strada è troppo stretta, auto, bus e moto finiscono con il passare sulla corsia riservata ai turisti, ed i ciclisti rischiano di essere coinvolti in incidenti.


Ufficio Stampa: 393/9803854

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