NELLE ULTIME DUE SETTIMANE LE STAZIONI DI MONITORAGGIO ARPA HANNO REGISTRATO UN COSTANTE SUPERAMENTO DEI LIVELLO DI PM 10 E PM 2.5 (CON LIVELLI FINO A 10 VOLTE SUPERIORI A QUELLI RACCOMANDATI DALL’O.M.S.)
CODACONS: CHIEDIAMO L’INSTALLAZIONE DI UNA CENTRALINA ANCHE IN CORSO BUENOS AIRES, LA NUOVA VIABILITA’ POTREBBE COMPORTARE UN INCREMENTO DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO INVECE DI UN MIGLIORAMENTO
CHIEDIAMO SEQUESTRO PREVENTIVO DELLA PISTA CICLABILE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI MILANO
Cronaca Milano: Da una settimana le stazioni di monitoraggio dell’ARPA nei paesi e nelle città della bassa pianura Padana stanno segnalando un costante superamento dei livelli di particolato sottile (P.M. 10 e P.M. 2.5), raggiungendo livelli fino a dieci volte superiori a quelli raccomandati dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Anche a Milano la situazione però non è certo migliore, basti pensare che la centralina di Viale Marche ha registrato livelli di P.M. 10 al di fuori dei limiti consentiti per cinque giorni consecutivi nella scorsa settimana, senza che la Regione Lombardia ed il Comune di Milano abbiano attivato alcuna misura di tutela della salute.
La situazione è molto più grave di quanto molte persone possano pensare; Milano, infatti è al primo posto della classifica delle città lombarde con la peggiore qualità dell’aria nel 2022, con il primato negativo della concentrazione di polveri sottili. Le conseguenze sulla salute umana sono devastanti.
Secondo l’Istituto Veronesi l’inquinamento atmosferico è causa di malattie respiratorie acute e croniche, tra cui: infezioni, allergie, tumori, bronchiti croniche, asma ecc.
“A nostro avviso la situazione non è certo migliorata con la nuova viabilità di Corso Buenos Aires, in quanto il restringimento della carreggiata che non si è accompagnato però ad un miglioramento del sistema di trasporto cittadino ha solamente comportato l’aumento del un traffico veicolare in città – afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Avv. Marco Donzelli – purtroppo non è dato sapere in che modo questo stia veramente impattando sull’inquinamento della zona in questione, in mancanza di una specifica centralina montata in quella zona e per questo motivo chiediamo al Comune di Milano di effettuare un monitoraggio, finalizzato a verificare l’impatto della nuova viabilità di Corso Buenos Aires sulla salute dei cittadini.
La situazione in generale rimane drammatica, una vera e propria politica ambientale manca completamente in Regione e nel Comune di Milano e gli interventi fatti stanno dimostrando la loro inefficienza, ma a pagarne il prezzo più caro sono proprio i cittadini.”
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