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Codacons su investimento ciclista

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Monza – Brianza

Martedì 7 Gennaio 2020

MORTO AL SAN GERARDO IL CICLISTA DI SEREGNO INVESTITO AD AROSIO.

CODACONS PRESENTA ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA: NOSTRI APPELLI SU INTRODUZIONE PISTE CICLABILI SU OGNI STRADA E OBBLIGO DI FRENATA ASSISTITA SUI MEZZI CIRCOLANTI SEMBRANO CADERE NEL VUOTO.

Intorno alle 10:40 di domenica 5 gennaio un ciclista di 79 anni, brianzolo, è stato investito da una Citroen sulla provinciale in via Valassina.
Dopo aver travolto il 79enne in bici la vettura si è ribaltata in un fosso a bordo strada.
A causa dell’urto il ciclista è stato sbalzato dalla sella, cadendo rovinosamente a terra.
Sul posto sono giunti tempestivamente i soccorsi dell’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza con ambulanze e un elicottero, ma per il 79, trasportato al San Gerardo in arresto cardiocircolatorio, non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto poco dopo nell’ospedale monzese.

Il Codacons, che si batte da tempo per l’obbligo di frenata assistita sui mezzi circolanti e per l’introduzione di piste ciclabili su ogni strada, presenta esposto alla Procura della Repubblica.
Il Presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli: “Deve essere messo un freno alla strage dei ciclisti sulle nostre strade. In media nel nostro paese muore un ciclista ogni 32 ore; nel 2017 i morti sono stati 254 (dati Istat) su un totale di 17.521 incidenti.
Il rischio di mortalità per chi va in bicicletta è di 2,18, il più alto in assoluto considerando che per i pullman è pari a 0,48; per i camion 0,67; per le automobili 0,78; per i motorini 1,06 e per le moto 1,96.
Dove sono le piste ciclabili? Cosa fa la P.A. per garantire la sicurezza di coloro che si muovono a due ruote?
Ci costituiremo parti civili nel procedimento penale per quanto accaduto.”

Ufficio Stampa: 393/9803854

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