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Codacons su istituto De Pagave di Novara

COMUNICATO STAMPA 
 
Cronaca Novara
 
Giovedì 11 giugno 2020
 
NOVARA:  ISTITUTO DE PAGAVE, LA STRUTTURA PER ANZIANI NELLA BUFERA PER LA GESTIONE DEL CORONAVIRUS 
 
CODACONS: “ NECESSARIO COMPRENDERE COSA SIA SUCCESSO E VALUTARE ATTENTAMENTE I PASSAGGI DA COMPIERE PER LA RIAPERTURA AI FAMILIARI DEGLI OSPITI”. 
 
IL CODACONS DIFFIDERÀ IL COMUNE DI NOVARA E FARÀ ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA: È FONDAMENTALE DIFENDERE I NOSTRI NONNI, LE PERSONE PIÙ FRAGILI E COLPITE DA QUESTA PANDEMIA
 
L’istituto pubblico di assistenza e beneficenza “De Pagave” di Novara è una delle strutture in cui il Coronavirus ha colpito in maniera più dura nel territorio del novarese: un’ottantina di contagiati, 44 decessi tra gli ospiti e una ventina di ammalati tra gli operatori.
 
Le polemiche non sono mancate nemmeno nelle scorse settimane: vi sono esempi di ospiti nella casa di riposo, malati e fragili, obbligati a perdere completamente la loro libertà a causa dell’epidemia di coronavirus senza poter più vedere i propri familiari e amici cari.
 
In seguito a questa situazione, Pd e Movimento 5 Stelle chiedono all’amministrazione di istituire una commissione speciale, al fine di approfondire i motivi che hanno innescato una crisi così grave.
Nella struttura manca il direttore generale ed è a fine incarico la responsabile sanitaria: è indispensabile che tale situazione di incertezza cessi.
Per tale motivo anche il Codacons appoggia la realizzazione di una commissione e diffiderà il Comune di Novara affinché cerchi una soluzione a questi problemi.
 
“La situazione delle case di riposo è stata gravissima sino ad ora, con un’ecatombe di morti e malati di coronavirus tra le persone che più dovevamo proteggere, i nostri padri e le nostre mamme anziani – commenta il Presidente del Codacons Marco Donzelli – l’istituto De Pagave deve essere monitorato con attenzione. Ci è giunta notizia che dal 15 giugno prossimo venturo si consentirà ai parenti di accedere su appuntamento all’interno del parco dell’istituto: questo segnale positivo non deve però trasformarsi in una fiammata di nuovi contagi. Per questo motivo, si ritiene necessaria l’istituzione di una commissione speciale”.
 
Per tali ragioni il Codacons, da sempre in trincea per proteggere il diritto alla salute, tutelato dalla Costituzione presenterà diffida al Comune di Novara in merito a tale notizia e si costituirà parte civile nell’instaurando processo penale, in quanto è già in corso un’indagine della magistratura sulla vicenda.
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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