Codacons su malasanità – tetraplegica dopo intervento

Malasanità: una storia terribile e drammatica quella vissuta da una donna di 36 anni, operata all’ospedale di Verona per la rimozione di un tumore benigno, risvegliatasi tetraplegica, senza più alcuna possibilità di muovere gli arti.

Secondo il Tribunale civile di Verona, che ha riconosciuto alla donna un risarcimento economico per i gravissimi danni subiti, di un milione e 600 mila euro, quanto successo in sala operatoria era evitabile, infatti “la manovra di posizionamento della paziente è stata scorrettamente eseguita, provocando il trauma che avrebbe poi determinato l’attuale condizione di tetraplegia”. La condizione irreversibile della donna sarebbe stata quindi causata dall’autore della manovra, cioè un medico specializzando, “la cui attività avrebbe dovuto essere supervisionata dal neurochirurgo responsabile dell’intervento” assente durante la manovra.

Codacons: “Una vicenda drammatica che dovrebbe spingere tutti ad una profonda riflessione anche per quanto riguarda le dinamiche relative agli interventi in ambito ospedaliero – afferma il Presidente del Codacons, Avv. Marco Donzelli – per questo motivo chiediamo a tutti coloro che abbiano vissuta casi di malasanità a contattarci per ottenere il giusto risarcimento economico dall’accaduto“.

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