Cronaca Milano: pochi giorni fa è stato definitivamente approvato, in via definitiva, il c.d. PAC (piano arie e clima), secondo il quale nell’arco del periodo 2021-2050 si punta all’azzeramento delle emissioni clima-alteranti.
Gli obiettivi sono molteplici, tra cui rendere Milano una città carbon neutral nel 2050 (come da Direttive europee), abbassando i valori degli elementi in inquinanti.
Codacons: “Tante parole dalla politica ma sempre troppo pochi i fatti – afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli – ancora quest’anno, 2022, siamo a fine febbraio e la città di Milano ha praticamente esaurito i giorni di sforamento annui per quanto concerne il particolato PM 10 e PM 2.5 nell’aria, senza contare il biossido di azoto, altrettanto pericoloso per la salute umana.
Pensiamo solo che gennaio 2022 è stato uno dei mesi più inquinati dell’ultimo decennio a Milano; in 25 giorni, sui primi 29 dell’anno, i livelli del Pm10 nell’aria hanno superato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Per la legge europea dovrebbero essere al massimo 35 sull’intero anno.
Sono dati terribili che passano troppo spesso sotto silenzio – continua il Presidente Donzelli – perché questi valori causano malattie respiratorie, morti premature, abbassamento della durata e della qualità di vita ecc.
Diffidiamo il Comune di Milano ad intervenire ora per adottare misure in grado di combattere l’inquinamento atmosferico, non è più possibile prorogare ulteriormente gli interventi.”