COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia e Nazionale
Venerdì 5 aprile 2019
SESTO SAN GIOVANNI: GENITORI IN PROTESTA: “PASTI INSUFFICIENTI A SCUOLA, E INTANTO NOI PAGHIAMO”.
IL CODACONS: PRESENTEREMO ESPOSTO IN PROCURA PER ACCERTARE EVENTUALI RESPONSABILITÀ, CON NOMINA DI PARTE OFFESA E RISERVA DI COSTITUZIONE DI PARTI CIVILI NEL PROCEDIMENTO
Cronaca Lombardia e Nazionale: grande protesta dei genitori di 122 alunni della scuola primaria Mario Galli a Sesto San Giovanni.
Prosegue ormai da due giorni lo sciopero della refezione scolastica: a detta dei genitori dei bambini che usufruiscono delle mensa, la qualità dei pasti sarebbe mediamente “molto carente”, la scelta dei cibi “discutibile”, ma sopratutto le porzioni “scarse”.
I genitori sottolineano, addirittura, come spesse volte le maestre si siano sentite in dovere di cedere parte dei loro pasti agli alunni, in quanto insufficienti le porzioni servite.
A fronte di tale servizio carente, i genitori, si trovano ad affrontare, però, una spesa totale di 5 euro al giorno per ogni alunno.
Evidentemente sproporzionato, pertanto, il prezzo, rispetto alla qualità e quantità dei pasti offerti dall’azienda Dussmann, di cui si avvale la dirigenza scolastica per la gestione del servizio mensa.
Per questo i genitori degli alunni hanno deciso di protestare, rinunciando al servizio di refezione e fornendo ai propri figli un panino da consumare in sostituzione dei pasti offerti dalla scuola.
Il preside ha, però, immediatamente mostrato il suo disaccordo, “obbligando” i bambini a consumare i pasti offerti dalla mensa scolastica, in quanto l’azienda Dussmann nega il diritto di sciopero.
Così operando il dirigente scolastico, nel suo ruolo di gestore dei vari sevizi scolastici, starebbe, però, negando il diritto alla “libertà di pasto” dei bambini e delle loro famiglie.
Tale diritto é stato riconosciuto, tra l’altro, in una nota del Ministero dell’Istruzione (n. 348/2017), che ha consentito il pasto domestico nei locali scolastici a seguito di varie sentenze favorevoli ai genitori.
Codacons: “Si provveda affinché il servizio di refezione scolastica, per il quale i genitori affrontano quotidianamente delle spese, sia garantito in modo adeguato e non in contrasto con i diritti degli alunni. Il fatto di non assicurare porzioni adeguate, ma piuttosto di quantità scarse o insufficienti ai bambini in una fase di crescita così importante, é in grado, tra l’altro, di ledere la salute di questi ultimi. Per tali ragioni, presenteremo esposto in Procura per accertare eventuali responsabilità, e depositeremo nomina di parte offesa, con riserva di costituzione di parti civili nel procedimento”.
Ufficio Stampa: 393/9803854