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Codacons su Pianura Padana la più inquinata d’Europa

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lombardia

Venerdì 20 Dicembre 2019 

LA PIANURA PADANA E’ IL TERRITORIO PIU’ INQUINATO D’EUROPA
 
DATI DRAMMATICI: ITALIA PRIMO PAESE D’EUROPA PER MORTI PREMATURE DA BIOSSIDO DI AZOTO (NO2) E SECONDO PER MORTI DA PARTICOLATO FINE (PM2.5)
 
ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
 
MISURE REGIONALI E COMUNALI INSUFFICIENTI, SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE DEL CODACONS PER INVIARE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE LE NOSTRE PROPOSTE
 
Cronaca Lombardia: ormai non ci sono più dubbi, la Pianura Padana è il territorio europeo più inquinato, i dati non lasciano scampo.
 
Biossido di azoto (NO2), particolato fine (PM2.5 e PM10) sono le parole con cui dobbiamo convivere, perché ogni anno causano una quantità di morti premature, malattie e abbassamento della qualità della vita considerevole.
 
L’Italia in generale ha il valore più elevato di tutte l’Unione Europea per decessi prematuri dati dall’esposizione al biossido di azoto (NO2 – 14.600), per ozono (O3 – 3.000) ed al secondo posto per decessi dovuti all’esposizione al particolato fine (PM2.5 58.600).
 
Dati drammatici, che dovremmo tutti tenere a mente, e che invece le amministrazioni comunali e regionali fanno finta di non vedere – afferma Marco Donzelli, Presidente del Codacons – i nostri cari continuano a morire nell’indifferenza generale.
 
Gli assessori e i sindaci vi continueranno a dire che stanno lavorando per abbassare il numero di morti, con interventi mirati (“low emission zone”, incentivi per auto meno inquinanti, mobilità alternativa ecc.) ma in realtà si tratta di semplici palliativi che non risolvono il problema, come dimostrano i dati che si continuano a registrare.
 
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente, e la salute dei propri figli e parenti, a sottoscrivere la nostra petizione attraverso la quale presenteremo al Comune di Milano ed alla Regione Lombardia le nostre proposte:
 
– Limite di 30 Km/h in tutta la città con estensione dell’Area C;
– Centro città completamente inibito alle macchine;
– Estensione del verde pubblico e creazione di nuove aree dove non esistenti;
– Piste ciclabili che consentono di muoversi in tutta la città senza far ricorso ad altri mezzi;
– Incentivi per la mobilità alternativa (biciclette, monopattini, auto elettriche);
– Potenziamento significativo dei mezzi pubblici (metropolitana aperta h24, incremento delle corse);
– Controlli a catena nei negozi per evitare gli sprechi;
– Utilizzo di speciali vernici che “mangiano” lo smog;
– Politiche energetiche innovative;
– Regolamentare l’uso delle biomasse.”
 
 Ufficio Stampa: 393/9803854
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