Codacons su problemi vaccinazioni anziani Varese
COMUNICATO STAMPA
Cronaca Lombardia e Varese
Giovedì 18 Marzo 2021
VACCINAZIONI LOMBARDIA: ANCORA PROBLEMI E ASSEMBRAMENTI, 500 ANZIANI CONVOCATI PER ERRORE A VARESE
VACCINAZIONI LOMBARDIA: ANCORA PROBLEMI E ASSEMBRAMENTI, 500 ANZIANI CONVOCATI PER ERRORE A VARESE
CODACONS: SISTEMA SANITARIO LOMBARDO COMPLETAMENTE ALLO SBANDO, TRA RITARDI, PROBLEMI, IL TUTTO MENTRE LE TERAPIE INTENSIVE STANNO PERICOLOSAMENTE ARRIVANDO ALLA SOGLIA CRITICA
RICHIESTA COMMISSARIAMENTO REGIONE LOMBARDIA
Cronaca Lombardia e Varese: ancora problemi ed enormi disagi nel sistema di vaccinazioni predisposto dalla Regione Lombardia. Nella mattinata di ieri, mercoledì 17 marzo, per errore sono stati convocati quasi 500 anziani all’ospedale di Circolo di Varese per il vaccino anti-Covid-19, tutti tra le 8.00 e le 10.30 del mattino.
La situazione dimostra la completa impreparazione delle Regione Lombardia anche nel gestire questo aspetto dell’emergenza sanitaria, facendo confluire le persone più a rischio a stretto contatto l’una con l’altra.
Il tutto mentre la situazione in Lombardia delle terapie intensive sta velocemente arrivando al punto critico di non ritorno: già due giorni fa i primari delle terapie intensive denunciavano il raggiungimento del numero critico di ricoverati, con una situazione che assomiglia sinistramente a quella dell’anno passato.
Codacons: “La situazione si fa giorno dopo giorno più grave e probante nel silenzio assoluto della politica che non fornisce soluzioni al trend di questi giorni – denuncia il Presidente Marco Donzelli – i numeri peggiorano giorno dopo giorno, i posti letto sono sempre meno e le terapie intensive stanno raggiungendo la soglia critica, ieri erano 728 i ricoverati.
Se il trend non viene invertito con rapidità presto non ci sarà più possibilità per curare tutti i malati, ma la preoccupazione della Regione sembra essere quella di tornare in zona arancione il più velocemente possibile.
Non ci sono altre scelte che non commissariare la sanità lombarda, come chiediamo a gran voce da mesi.”
