Site icon Codacons Lombardia

Codacons su revoca della pensione quota cento perché pensionato lavora 15 giorni in tre anni

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Nazionale

Martedì 16 aprile 2024

REVOCA DELLA PENSIONE QUOTA CENTO PERCHE’ LAVORA 15 GIORNI IN TRE ANNI

L’INPS GLI CHIEDE INDIETRO 2 ANNI E MEZZO DI PENSIONE: LESIVA E IN CONTRASTO CON IL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ LA RICHIESTA DELL’INPS

ANCHE VOI AVETE RICEVUTO ANALOGO PROVVEDIMENTO DALL’INPS? CONTATTATECI PER AVERE GIUSTIZIA al numero 3939036473 oppure all’indirizzo info@codaconslombardia.it

‘Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lombardia con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del D.M. 6 maggio 2022’

Cittadino del Comune di Farigliano, classe 1958, è andato in pensione con “quota 100” nel 2020, dopo una vita di lavoro alla ex Ipa di Pianfei. In tre anni, dal 2020 al 2022, ha lavorato in tutto appena quindici giorni, guadagnando circa 900 euro, per aiutare il vicino di casa nella vendemmia, 5 o 6 giorni all’anno. In buona fede, e per essere in regola, decidevano di stipulare un contratto di breve durata, da lavoratore dipendente.

Lo scorso anno l’Inps, con una comunicazione scritta, gli ha chiesto indietro oltre 60 mila euro lordi, vale a dire l’equivalente di due anni e mezzo di pensione percepita nel frattempo: un incubo che diventa realtà! L’Istituto richiama il principio della non cumulabilità della pensione “quota cento” rispetto ai redditi di lavoro dipendente e ai redditi di lavoro autonomo occasionale, purché nel limite, in quest’ultimo caso, di €5.000,00 all’anno.

MA ATTENZIONE! La Corte d’Appello di Firenze è intervenuta in un caso del tutto analogo e con la sentenza del 04 ottobre 2022, n. 604 è stata chiara: è il solo reddito di lavoro percepito contemporaneamente alla pensione erogata in forma della normativa “quota cento”, vale a dire 900 euro, che deve essere detratto dalla pensione stessa! Diversamente, la richiesta dell’Inps si sostanzierebbe in una vera e propria sanzione, lesiva e in contrasto con il principio di proporzionalità.

Avete ricevuto analogo provvedimento INPS? Contattateci subito per avere giustizia al numero 3939036473 oppure all’indirizzo info@codaconslombardia.it

Exit mobile version