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Codacons su rischio epidemia di polmonite nel bresciano

COMUNICATO STAMPA 

Cronaca Nazionale

Lunedì 10 settembre 2018

RISCHIO DI EPIDEMIA NEL BRESCIANO

SIN ORA SONO 138 I CONTAGIATI, DA BRESCIA SINO AL CONFINE CON MANTOVA

IL CODACONS FA DENUNCIA/QUERELA CONTRO LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LE SOCIETA’ DI GESTIONE DELLA RETE IDRICA

La stampa italiana e i cittadini sono concentrati sull’argomento. Sono 138 le persone giunte nei pronto soccorso dell’area bresciana orientale con la identica diagnosi di polmonite. La zona interessata si estende sino al confine col mantovano e riguarda svariati comuni, tra cui Calvisano, Carpenedolo, Acquafredda, Montichiari, Gavardo, Desenzano etc.. L’epicentro pare essere Montichiari coi suoi circa 80 casi.
Vi sono tutti i tratti dell’epidemia con oltre 100 ricoverati e timore di ulteriore contagio. A livello scientifico non è stata ancora individuata la tipologia della malattia, né è stata rinvenuta la causa che possa aver determinato il proliferare del morbo. Al momento tutte le analisi effettuate in pronto soccorso sembrerebbero escludere che si tratti del batterio della polmonite da legionella; il più comune. E la preoccupazione, quindi, si alza.
Occhi puntati sulla rete idrica e sui pozzi da parte dell’Ats di Brescia, presso cui sono confluiti i dati in possesso agli ospedali. La stessa Ats sta provvedendo inoltre ad effettuare analisi sui campionamenti delle acque potabili effettuati.
L’art. 32 della Costituzione Italiana garantisce il diritto alla salute dell’individuo, qualificandolo quale diritto fondamentale e interesse primario della collettività.
Le Pubbliche Amministrazioni (Regione e Comuni) sono tenute a vegliare sul rispetto delle regole utili ad assicurare l’effettività dei principi individuati dalla Costituzione. Le imprese private che offrono servizio alla collettività, su incarico pubblico, devono operare professionalmente in maniera ligia alle regole prestabilite, con particolare attenzione alle norme e ai criteri di sicurezza.
L’eventuale assenza di controlli tempestivi sui campioni d’acqua della rete idrica, del suo costante monitoraggio e l’eventuale mancanza di diligenza delle imprese che gestiscono l’afflusso dell’acqua potabile presso le case dei cittadini possono avere gravissimi effetti collaterali quali il contagio collettivo a cui stiamo assistendo.
Ufficio Stampa: 393/9803854
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