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Codacons su sanità Lombardia: taglio servizi Melegnano

COMUNICATO STAMPA

Cronaca Lombardia

Martedì 23 Giugno 2020

SANITA’ LOMBARDIA: PRONTO IL TAGLIO DEI SERVIZI TERRITORIALE DI ASST MELEGNANO
 
CODACONS: DOPO I MORTI LA BEFFA
 
INVECE DI POTENZIALE IL SERVIZIO PUBBLICO, LA REGIONE CONTINUA CON GLI ANNUNCIATI TAGLI. IMMEDIATA DIFFIDA PER BLOCCARE QUESTO SCEMPIO
 
Cronaca Lombardia: Nonostante i numeri allarmanti della pandemia da Coronavirus in Italia e soprattutto in Lombardia (ad oggi 92.675 casi confermati e 16.536 decessi – dati ampiamente sottovalutati), la Regione Lombardia continua con la sua opera di smantellamento della sanità pubblica.
 
La denuncia arriva da un articolo di MilanoToday – http://www.milanotoday.it/attualita/asst-melegnano-martesana.html – in cui si leggono le parole di Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S in Lombardia, il quale, senza troppi giri di parole, evidenzia come il “grande progetto” dell’ASST Melegnano Martesana di fatto porterà il numero di presidi ospedalieri da 6 a 4; 5 Poliambulatori specialistici al posto di 14; 15 presidi socio sanitari distrettuali al posto di 23; con un totale di 26 presidi territoriali al posto di 43.
 
Soluzione che rischierà di indebolire ulteriormente i presidi territoriali nella zona di San Donato Milanese, Binasco, Rozzano, Paullo e San Giuliano Milanese.
 
Codacons: “Inaccettabile quello che questa Regione sta facendo per i suoi cittadini, i quali in questo momento difficile vorrebbero risposte forti, investimenti decisi nella sanità pubblica in luogo di quella privata, al fine di poter garantire le cure a tutti – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – e invece si continua sulla strada di prima. Non sono bastate le migliaia di morti, non sono bastate le storie di concittadini abbandonati nelle loro abitazioni dal servizio sanitario nazionale, costretti a cavarsela da soli a fronteggiare il Covid-19, senza nessun supporto dalla Regione. 
 
In attesa che la Procura indaghi sulle responsabilità per l’accaduto, invieremo una diffida alla Regione per cercare di bloccare quanto sta accadendo.”
 
Ufficio Stampa: 393/9803854
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