Codacons su smaltimento maxi discarica abusiva a Varedo
COMUNICATO STAMPA
Cronaca Monza Brianza
Lunedì 22 Ottobre 2018
VAREDO: LA STIMA PER LO SMALTIMENTO DELLA DISCARICA ABUSIVA NEL CAPANNONE DELL’EX SNIA E’ DI 700.000,00 EURO
IL CODACONS PRESENTA UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI
NECESSARIO VERIFICARE COME SIA STATO POSSIBILE ARRIVARE A TALI CIFRE E I MOTIVI PER I QUALI NON CI SIANO STATI INTERVENTI PRIMA CHE LA SITUAZIONE DEGENERASSE
E’ di 700.000,00 euro almeno, la somma che sarà necessario investire per smaltire la maxi discarica abusiva nel capannone dell’ex Snia a Varedo: in essa sono infatti presenti ben 5.000 tonnellate di rifiuti di ogni genere, essendo stati abbandonati cumuli di carta, di plastica di legno e quant’altro.
La scoperta della discarica in questione è avvenuta agli inizi di agosto, ma non è chiaro né è dato sapere come sia stato possibile che una tale mole di immondizia fosse scaricata in maniera del tutto inosservata. Da prime indagini sembrerebbe che alla base dell’abbandono del pattume vi sia stata un’impresa di smaltimento di rifiuti, che abbia incassato i soldi dai comuni e non abbia tuttavia provveduto all’effettiva corretta eliminazione degli stessi.
Tuttavia non è comprensibile come sia potuto accadere un tale accumulo di rifiuti, ma soprattutto è da capire se il problema poteva essere impedito o quantomeno arginato. La somma da versare ora per lo smaltimento è ingente ed è ancora da chiarire quale sarà il Comune che se ne farà carico. E’ inoltre importante approfondire se vi siano state delle responsabilità delle istituzioni in merito alla possibilità di intervenire per tempo in modo da evitare che la situazione degenerasse. Lo sborso infatti ad oggi è considerevole e sarebbe da capire se vi sono state delle colpe da parte della Pubblica Amministrazione nel merito della questione
Pertanto il Codacons invierà un esposto alla Corte dei Conti, al fine di richiedere di verificare se la questione in esame poteva essere evitata e di valutare così se l’ingente esborso di denaro poteva essere in qualche modo impedito.
Ufficio Stampa: 393/9803854
